17.08.2015

Migranti: domani a Catania lutto cittadino
Per ricordare i 49 uomini morti soffocati nella stiva di una "carretta del mare" e sbarcati oggi nel porto etneo, domani le bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea negli uffici pubblici saranno esposte a mezz'asta e saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche

Il  sindaco di Catania Enzo Bianco ha proclamato per domani il lutto cittadino per ricordare i 49 migranti morti soffocati nella stiva di una "carretta del mare" due giorni fa e sbarcati oggi nel porto etneo in un container refrigerato.
"Invito i Catanesi - ha detto il Sindaco - ciascuno con le modalità che riterrà opportune, a esprimere solidarietà nei confronti di queste persone che hanno trovato la morte fuggendo dalle guerre e dalla fame e inseguendo un sogno. La cultura dell'accoglienza e della solidarietà, d'altronde, fanno parte del patrimonio genetico della nostra città".
Domani, dunque, le bandiere della Repubblica  italiana e dell'Unione europea negli uffici pubblici saranno esposte a mezz'asta e saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche.
Bianco aveva già proclamato il lutto cittadino in altre due occasioni: nell'agosto del 2013, quando sei migranti erano annegati a pochi metri dalla spiaggia della Plaia dopo che il barcone che li aveva trasportati dall'Africa si era arenato in una secca, e il 19 aprile di quest'anno, il giorno dopo la strage del mare del Canale di Sicilia, dove annegarono tra sette e novecento migranti con solo 27 superstiti, poi portati a Catania.
Il 28 maggio del 2014, inoltre, Catania aveva celebrato nel Palazzo della Cultura, alla presenza dell'arcivescovo, dell'Imam e del capo della comunità copta, un funerale interreligioso per i 17 migranti morti durante un naufragio a Lampedusa.
Un'altra cerimonia si svolse davanti alle sepolture e al monumento successivamente eretto per ricordare quelle vittime nel cimitero di Catania. Su ogni lapide del mausoleo si trova un verso della poesia "Migrante" del nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura nel 1986.
L'ultimo funerale interreligioso si è svolto il 7 luglio scorso nel Palazzo dei Chierici per 13 delle vittime della strage del mare del 18 aprile. I corpi furono recuperati dalla Marina militare italiana sui fondali del tratto del Canale di Sicilia teatro della tragedia.

Migranti: giunta a Catania la Siem Pilot con superstiti e vittime
La nave norvegese, al servizio di Frontex aveva a bordo 416 persone e le salme degli uomini morti soffocati nella stiva. L'accoglienza da parte della città nel giorno dei festeggiamenti estivi per la patrona Sant'Agata. Domani lutto cittadino

La nave norvegese Siem Pilot, al servizio di Frontex e con a bordo superstiti soccorsi nel Canale di Sicilia è attraccata sul molo 11 del porto di Catania quando erano da poco trascorse le 11. A bordo c'erano anche le 49 salme degli uomini morti soffocati per aver inalato gas di scarico nella stiva del barcone dove si trovavano : non avevano abbastanza soldi per pagarsi un posto sul ponte, più costoso e sicuro, e avevano preferito lasciarlo alle proprie donne e ai figli.
"Una tragedia - ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco - che ricorda quelle della seconda guerra mondiale e che ha profondamente commosso la città nel giorno dei festeggiamenti per la patrona Sant'Agata, che, per decisione unanime, si svolgeranno in maniera estremamente sobria. Per domani, inoltre, ho proclamato il lutto cittadino".
Il tradizionale spettacolo pirotecnico per festeggiare Sant'Agata, previsto per stasera, infatti non avrà luogo.
Dalla Siem Pilot stanno sbarcando, seguendo il protocollo dettato da Prefettura e Forze dell'Ordine, 416 migranti. Di questi, 312  - tra cui 45 donne e tre minori - sono quelli soccorsi al largo della Libia dal pattugliatore della Marina Militare italiana Cigala Fulgosi. Nella stiva di quella carretta del mare si trovavano gli uomini morti soffocati.
Per il Comune di Catania si trovavano sul molo 11 con il questore Marcello Cardona e i rappresentanti della Prefettura, il vicesindaco Marco Consoli e gli assessori Rosario D'Agata e Angelo Villari, il consulente del Sindaco per la Protezione civile Salvo Consoli. C'era anche il commissario straordinario dell'Autorità portuale Cosimo Indaco. La Protezione civile comunale, con il coordinamento delle associazioni di volontariato, si sta occupando di distribuire il pranzo, messo a disposizione dall'ospedale Cannizzaro (la cena sarà approntata dall'ospedale Garibaldi). Ai migranti, sistemati lungo il molo sotto diverse grandi tende, vengono distribuiti anche indumenti raccolti dai volontari, ai quali la Guardia di Finanza ha consegnato anche oltre trecento paia di scarpe sequestrate a venditori abusivi nei mesi scorsi.
Per quanto riguarda le salme, dopo i controlli, ai corpi sarà data sepoltura così come avvenuto per le vittime del naufragio del maggio del 2014 a Lampedusa -  per le quali venne realizzato un mausoleo nel cimitero di Catania, con un verso della poesia, 'Migrazioni', del premio Nobel africano Wole Soyinka su ciascuna delle 17 tombe - e quelle della tragedia del mare del 18 aprile di quest'anno.
Sul molo si trovano numerosi fotografi e una decina di troupes televisive italiane e straniere.

Migranti: Catania, fuochi di Sant'Agata sospesi
Ne ha dato notizia il Comitato per la Festa sentiti l'arcivescovo Gristina e il sindaco Bianco e interpretando il sentimento di dolore della Città

Il tradizionale spettacolo pirotecnico per festeggiare Sant'Agata, previsto per stasera, è stato sospeso in segno di rispetto per l'ennesima tragedia nel Mediterraneo e per i migranti che stanno arrivando nel porto di Catania. 
Ne ha dato notizia Francesco Marano, presidente del Comitato per la Festa di Sant'Agata, sentiti l'arcivescovo Salvatore Gristina e il sindaco Enzo Bianco, interpretando il sentimento di dolore della Città e in segno di rispetto per i 49 morti le cui salme sbarcheranno durante la giornata