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21 dicembre 2012

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Ufficio Stampa

Un piano  che regolamenti gli spazi esterni attrezzati nei pubblici esercizi catanesi, i cosiddetti “dehors” è stato messo a punto dal sindaco Raffaele Stancanelli e dagli assessori alle attività produttive Fabio Falco e al decoro urbano Santi Rando, al fine di mettere finalmente ordine sia dal punto di vista amministrativo che estetico alle strutture esterne degli esercizi commerciali che operano in Città. “Da tempo- ha detto il sindaco- lavoravamo a questo strumento che a Catania non è mai stato realizzato  e neppure pensato, che  organizzerà armonicamente i dehors della nostra città, strutture diffuse e gradite ai cittadini grazie anche alle  gradevoli temperature anche d'inverno, facendo finalmente finire quell’informe coacervo che attualmente è presente in Città”.
Il piano, elaborato con l’apporto degli stessi operatori, ha completato tutti gli iter amministrativi ed è pronto per il vaglio del Consiglio comunale e prima ancora della commissione attività produttive presieduta da Maurizio Mirenda che nei mesi scorsi ha approfondito l’argomento e che per esprimere le proprie valutazioni definitive intende avvalersi del contributo operativo della soprintendenza . “Lo strumento - ha  spiegato l’assessore Falco- darà ordine e decoro in tutta la città. Nelle more della sua approvazione, speriamo in tempi rapidi, è possibile già riordinare armonicamente le strutture coniugando lo sviluppo economico con il rispetto dei diritti dei cittadini”. Il piano ha previsto la città divisa in quattro zone: A centro storico, B lungomare, C quartieri e D periferia. Le zone A e B sono sottoposte a vincoli architettonici e paesaggistici, in tutte le quattro zone le strutture dei dehors dovranno essere amovibili, modulari e temporanee, non costituendo la loro realizzazione un ampliamento dei locali ma una superficie utilizzabile assegnata in base all’ampiezza dei locali. Il concessionario deve rispettare i diritti dei terzi soprattutto deve consentire l’accesso dei residenti alle proprie case e ai commercianti ai loro esercizi, il riposo e la quiete dei residenti, il transito di pedoni e disabili e di famiglie con bambini che devono poter passeggiare in piena sicurezza e, infine, non devono occupare parcheggi abusivamente, pena la decadenza della concessione stessa.