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30 settembre 2014

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Ufficio Stampa

Bilancio positivo per gli asili nido comunali, diventati ancor più competitivi e pronti a favorire ulteriormente i percorsi di integrazione tra bambini normodotati e diversamente abili.

È quanto emerso nel corso dell’incontro con i giornalisti svoltosi nell’asilo “La giostra dei bimbi” con il sindaco di Catania Enzo Bianco, l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, il presidente della Municipalità Enzo Li Causi, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Virgilio Piccari, i rappresentanti  dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini e il presidente dell’Unione ciechi Giuseppe Castronovo.

“Gli asili nido – ha detto Bianco - erano già stati chiusi. Grazie a un’azione determinata fino all’ostinazione oggi siamo tornati a un alto numero di iscritti e abbiamo intenzione, tenendo conto dei problemi economici del Comune, di mantenere il servizio e di migliorarne la qualità,  offrendo così alle nostre famiglie, ai nostri bambini, quanto di meglio possibile anche attraverso la collaborazione con importanti istituzioni. Noi, su questo, non arretriamo. E voglio ringraziare l’assessore Trojano che è riuscito a ottenere risultati formidabili”.

“In un anno – ha detto Trojano - abbiamo raggiunto la media degli iscritti nell’ultimo quinquennio e raddoppiato il numero rispetto all'anno scorso. Attualmente i bambini sono complessivamente 456. Di questi, 403 negli  asili nido e 53 negli asili di caseggiato, che sono completamente gratuiti. Per gli asili nido è invece prevista una compartecipazione: da 55 euro a 255 euro per il tempo corto, dalle 8.30 alle 14,  dai 145 a 290 per il tempo lungo, dalle 7.30 alle 18”.

L’Assessore ha spiegato che la politica adottata dall’Amministrazione è stata quella di rispettare la legge che prevede di contenere l'utilizzo del personale comunale, facendo scendere il costo medio per bambino da 1.800 euro al mese a 1.100, costo che si abbasserà ancora considerevolmente quando subentreranno le nuove strutture. Si è passati dunque – con il personale in esubero andato a coprire posti vacanti nell'Amministrazione comunale - dai 135 educatori del 2013 ai 91 attuali, destinati a scendere a 71 se si vuole accedere ai fondi Pac, puntando così su diversi canali di finanziamento per ampliare e differenziare le strutture sul territorio.

“Con il bando dei Pac – ha spiegato Trojano - avremo dieci asili a carico dei fondi comunali, con un contributo di 635 mila euro per la gestione e 177 mila  per nuovi arredi e giocattoli, due asili e due spazi giochi sostenuti con i fondi Pac e otto asili di caseggiato, cinque già accreditati e tre in corso di accreditamento, finanziati con la legge 285. In totale, dunque, 22 strutture a fronte degli iniziali 14 asili nido”.

L’Assessore ha sottolineato come, grazie a questo programma, crescerà anche il numero degli occupati:  con i Pac sono infatti previste assunzioni tramite le cooperative di 24 educatori, tutti laureati, per gli asili nido e gli spazio gioco ed è stato assunto nuovo personale per l'attivazione degli asili di caseggiato.

Particolare interesse hanno destato i progetti innovativi che caratterizzeranno l'anno 2014-2015. Grazie all’Accademia di Belle Arti e dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini  sarà ampliata la normale attività  con interventi rivolti all’educazione artistica e musicale con personale specializzato fornito dai due enti.

“Con l'Unione Ciechi – poi – ha detto Trojano - è previsto, con fondi della 285, un progetto specifico per l'inserimento di bambini non vedenti negli asili che è nel solco della politica di integrazione tra persone normodotate e diversamente abili perseguita dall’Amministrazione Bianco”.

Da registrare la protesta di alcune madri de “La giostra dei bimbi”, destinato a diventare asilo Pac, che contestavano la sostituzione – prevista dalla legge nazionale – del personale interno con quello esterno, ritenendo inoltre insufficiente il tempo di un mese di cogestione previsto dall’Amministrazione per passare da un gruppo di educatori a un altro.