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19 dicembre 2014

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Ufficio Stampa

 “La Sicilia non deve perdere la grande occasione promozionale offerta da Expo 2015”.Lo hanno detto Giuseppe Idonea e Paolo Patanè, direttore e vicedirettore del Coordinamento dei Comuni Unesco della Sicilia (Cunes) a margine della giornata di studio su “Expo 2015: come valorizzare la storia, il territorio e le sue eccellenze produttive” organizzata dal Cerisdi nel Castello Utveggio di Palermo.
 “Ci riconosciamo in particolare – hanno detto Idonea e Patanè - nel percorso del Cluster Biomediterraneo, perché il Cunes è impegnato, oltre che nella tutela e nella valorizzazione dei siti inseriti nella World Heritage List, anche nella difesa dello stile di vita della Dieta Mediterranea, coerente con valori elaborati in millenni di civiltà”.
  “L’impegno del Cunes guidato da Enzo Bianco – hanno aggiunto Idonea e Patanè -  è stato peraltro sottolineato nel corso dei lavori dal presidente della Commissione nazionale Unesco Gianni Puglisi. E il capitale offerto dalla Sicilia all’Expo, come ha affermato il vicepresidente del Cunes, Filippo Miroddi, sindaco di Piazza Armerina, è proprio il metodo che ha portato alla costituzione del coordinamento. Un metodo fatto da un bassissimo tasso di burocrazia e da un altissimo livello di proposte innovative e di idee per costruire il futuro che partano dal territorio”.