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23 dicembre 2014

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Ufficio Stampa

  “Nell’interpellanza del consigliere Notarbartolo si spacciano per vere colossali falsità già diffuse tempo addietro e che sono costate a chi le ha propalate una querela per diffamazione”.
  Lo ha detto l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando commentando le affermazioni contenute nell’interpellanza firmata dall’esponente del Pd e diffusa agli organi di informazione.
  “È facilissimo – ha aggiunto Girlando – rispondere alla interpellanza-fiume del Consigliere Notarbartolo opponendo fatti e dati facilmente riscontrabili alle supposizioni, alle insinuazioni e alle fantasiose ricostruzioni che non hanno alcun riscontro nella realtà”.
  “Va innanzitutto sottolineato – ha spiegato l’Assessore – che l’intervento di Notarbartolo a pochi giorni dall’avvio della fase della rimozione degli impianti illegali, che ci impegnerà per tutto il 2015, finisce con l’essere un inconsapevole ma certo aiuto proprio ai titolari dei cartelloni abusivi”.
  “Va poi detto a chiare lettere – ha aggiunto Girlando – come sia assolutamente falso che con il protocollo d’intesa si siano volute condonare sanzioni per circa 600.000 euro. La verità è invece che queste sanzioni, come risulta dalle attestazioni degli uffici comunali, ammontano in tutto a 32.263 euro. Peraltro le sanzioni sono state annullate dalla magistratura e non vi è stata dunque alcuna revoca in autotutela da parte del Comune”.
  “Concludendo – ha affermato l’Assessore – l’Amministrazione non ha regalato nulla ad alcuno, ma, al contrario, ha ottenuto un significativo vantaggio economico: quello di poter utilizzare senza spese i mezzi per eliminare gli impianti abusivi. Un’operazione che sarebbe costata circa 250 mila euro ai catanesi”.