Musei, Biblioteche, Archivi storici

Musei, Biblioteche, Archivi storici

Pubblicato il:

21 dicembre 2014

Ultima revisione:

10 marzo 2022

 

A causa dell'emergenza "Covid" gli orari e i giorni di ingresso potrebbero subire variazioni, Vi invitiamo pertanto a consultare il seguente elenco.

[scarica elenco orari e prezzo dei biglietti]

 

 

Musei Storici e Archeologici

 

 

Museo Civico "Castello Ursino"

 

Il Castello Ursino (l’origine del nome è incerta) è stato costruito per volere di Federico II di Svevia, tra il 1239 e il 1250, nell'ambito di una campagna di fortificazioni lungo i confini dell'impero.  Il "praepositus edificiorum" fu Riccardo da Lentini. In origine l’edificio sorgeva molto vicino al mare ed era circondato da un fossato e da opere difensive molto avanzate. Durante l'eruzione del 1669 fu circondato dalla lava e la colata, proseguendo verso il mare, lo distanziò da esso di diverse centinaia di metri. Dopo una lunga ed accurata campagna di scavi il Castello è ritornato al suo aspetto originario.
Nel '400 il castello fu sede dei reali aragonesi e venne poi utilizzato come sede di guarnigioni e di prigione. Negli anni trenta di secolo scorso l’edificio è stato restaurato e  dal 1934 è diventato Museo Civico. Nelle sue sale sono esposti reperti d'età greca e romana; opere di varie epoche e le testimonianze più alte della produzione artistica catanese, grazie alle donazioni del principe di Biscari, del barone Zappalà-Asmundo e dei Padri Benedettini, più le importanti acquisizioni del secolo scorso. Tra le opere esposte la più interessante è la "Madonna con bambino" di Antonello da Saliba (1466-1535); inoltre sono presenti opere di Bernazzo, Bernardino Niger, Travi, Minniti, Stomer, Novelli, Rapisardi.  [su street view]

Indirizzo: Piazza Federico Di Svevia  |  Telefono:+39 095 345830  |  email:[clicca qui]  |  Facebook: [clicca qui]  |  Servizi: visite guidate con prenotazione, bookshop, angolo ristoro, open space.| 
Accessibilità 90%, parcheggio riservato in piazza

 

 

 

Museo Diocesano

 

Il Museo Diocesano di Catania è il museo della Cattedrale e della sede vescovile. Le opere di provenienza diocesana acquisite al museo attestano prevalentemente vicende e momenti della vita di alcune chiese, regolari e secolari, del territorio. In esso viene anche custodito il fercolo argenteo della Santa Patrona S.Agata. Il museo è suddiviso in due sezioni: la prima, dedicata agli arredi liturgici della Cattedrale e la seconda dedicata agli arredi di altre chiese della città e della diocesi. Dalle sue terrazze panoramiche, infine,  è possibile ammirare dall’alto la città barocca.

Percorsi di visita integrati con biglietto valido 30 giorni: 
Sant'Aituzza:  percorso dedicato al culto di Agata, Santa patrona di Catania Museo (sala fercolo e sala 4),  Chiesa di S. Agata alla Fornace, Santuario del Santo Carcere, Chiesa di S. Agata La Vetere. Prezzo del biglietto Intero € 6,00; gruppi € 4,00  ; Scuole/parrocchie € 2,00  
Museo, Terme Achilliane e Monastero dei Benedettini: Intero € 13,00; Gruppi (minimo 20 persone) € 7,00; Scuole € 4,50  

Indirizzo:Piazza Duomo - Via Etnea 8  |  Telefono:+39 095 281635  |  Sito web [clicca qui]  | 
Accessibilità
90%, escluse terrazze

 

 

 

Museo di Archeologia dell'Università di Catania

 

Situato al piano terra del Palazzo Ingrassia il Museo di Archeologia custodisce al suo interno una ricca collezione di reperti risalenti al periodo preistorico e protostorico fino all’età Tardo Antica e Medioevale. La storia della fondazione del Museo risale al 28 marzo 1898 quando Paolo Orsi, allora Direttore del Regio Museo Archeologico di Siracusa, comunica al Magnifico Rettore della Regia Università di Catania, di aver donato al nascente Gabinetto universitario di Archeologia, dieci reperti provenienti dagli scavi di Megara Hyblae. Nel 1915 Orsi è in rapporti con Guido Libertini, promettente e brillante studioso che frequenta come allievo la Scuola Archeologica Italiana di Atene. Dagli anni ’20 Libertini inizia ad acquistare reperti che andranno poi a formare la collezione odierna del museo. Realizzato grazie al Progetto Catania – Lecce (2003). Fu il particolare interesse di Libertini per i manufatti antichi centuripini a far sì che oggi possiamo ammirare all’interno dell’ultima sala del museo 78 falsi, prodotti con tale maestria dai falsari di Centuripe (provincia di Enna) da ingannare anche gli esperti. Il museo si trova al piano terra dell’Ottocentesco Palazzo Ingrassia, prima Istituto di Anatomia, oggi sede della sezione Archeologia e Scienze dell'antichità del Dipartimento di Scienze Umanistiche.

Indirizzo: Giardino di via Biblioteca  |  Telefono: 0957102767 - 3349242464  |  email: info@officineculturali.net  |  Prezzo biglietto: Ingresso gratuito.

Visite guidate per gruppi su prenotazione; attività didattiche per le scuole

Accessibilità
completa

 

 

 

Museo storico dello sbarco in Sicilia - 1943

 

ll Museo storico dello sbarco - 1943 copre, su tre piani, un’area di 3.000 metri quadrati. Ricostruisce, attraverso originali oggetti d’epoca, documenti e ambienti che ricreano le condizioni di vita prima e durante lo sbarco alleato, l’avvenimento storico da cui iniziò la liberazione della Sicilia e dell'Italia dall'occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale. Il 10 luglio gli americani e gli inglesi sbarcarono nella parte orientale della Sicilia, rispettivamente nei pressi di Gela e di Augusta. Nel Museo sono ripercorse le tappe degli scontri tra le opposte forze in campo. Tra gli ambienti ricostruiti spiccano una piazza di un paesino, un rifugio antiaereo, un bunker e la tenda in cui fu firmato l’armistizio il 3 settembre del ’43.

Indirizzo: Centro culturale fieristico "Le Ciminiere",  |  Piazzale R.Chinnici (ex Asia)  |  Telefono: +39 095 4011929  |  Email [clicca qui]  |  Sito web [clicca qui]  |  Servizi disponibili: illustrazione  percorso espositivo,  biblioteca  | 

Accessibilità
completa

 

 

 

Museo Belliniano

 

Il Museo Civico Belliniano si trova nel settecentesco palazzo Gravina Cruylas, luogo ove nacque Vincenzo Bellini nella notte tra il 2 e il 3 novembre 1801. La Casa natale è stata dichiarata monumento nazionale il 29 novembre 1923. Di particolare interesse sono i numerosi manoscritti musicali autografi e la prestigiosa collezione di pianoforti, i manifesti e locandine delle celebrazioni belliniane.

Indirizzo: Piazza S. Francesco, 3   |  Telefono: +39 095 7150535  |  email: [clicca qui]  |  Facebook: [clicca qui]  |  Servizi: [Brochure ITA/ENG]  | 

 

 

 

Museo Emilio Greco

 

Inaugurato nel 1994 alla presenza dello scultore Emilio Greco, il Museo annovera gran parte della sua opera grafica da lui stesso donata alla sua città natale. "La grafica di Emilio Greco, complementare alla scultura, è dominata dal nudo femminile connotato da classicismo mediterraneo. Le chine, le litografie e le acqueforti mostrano una tenue sensualità, un erotismo più nostalgico che appagato. Il tratto sottile esprime un'attenzione non al dettaglio, bensì alla fragilità dell'immagine ideale, cui i chiaroscuri danno momentanea concretezza."

Indirizzo: Palazzo della Cultura Via Vitt. Emanuele 121  |  Telefono: +39 095 7428038 - 095 7428034  |  email: [clicca qui]  |  Facebook: [clicca qui]  |  Servizi: [Brochure ITA / ENG/  FRA]  | 

 

 

 

Museo di Casa Verga

 

Monumento nazionale dal 1940, Casa Verga è oggi museo regionale. Quattro bacheche espongono le riproduzioni dei manoscritti verghiani. Vi si trovano inoltre la pergamena decorata da Alessandro Abate; il busto di Verga, opera dello scultore Bruno; due ritratti ad opera di Michele Grita. Nella biblioteca sei librerie custodiscono i 2500 volumi che erano di proprietà dello scrittore.

Indirizzo: Via S. Anna, 8  |  Telefono: +39 095 7150598  | 

 

 

 

 

Casa Museo C. Mendola

 

Dal 1963 al 1976, anno della morte dello scultore Carmelo Mendola, la casa museo fu la sua abitazione e contemporaneamente laboratorio artistico. Dall'81 al '91 è stata sede di incontri culturali del CIAC - Centro Informazione Arte Contemporanea. Successivamente è divenuta luogo di esposizione nel quale è pssibile ammirare il percorso creativo dello scultore mediante la messa in mostra delle opere scultoree, pittoriche e grafiche. Tra le sculture è possibile vedere i particolari e il bozzetto in bronzo della "Fontana dei Malavoglia" sita in piazza Giovanni Verga a Catania.

Indirizzo: Via Bronte 38  |  Telefono: +39 334 1332138  |  Visitabile su prenotazione  |  Prezzo biglietto: Ingresso gratuito

 

 

 

 

Museo Arte Contemporanea Sicilia 

 

Il progetto MacS è fortemente legato alle istanze tendenti alla valorizzazione dei beni culturali del patrimonio siciliano ed alla promozione dell'arte contemporanea italiana ed internazionale. La filosofia è quella di instaurare un dialogo tra l’arte del passato e l’arte contemporanea. Il luogo che ospita il museo, la Badia Piccola del Monastero delle Suore di clausura Benedettine, è un contenitore architettonico così prezioso da essere uno dei contesti monumentali più importanti della città di Catania e dell’intera Sicilia e nella scelta di questa sede c’è l’essenza stessa del “MacS”. Esso coniugando perfettamente arte ed architettura, intende porsi come il proseguimento dei contenuti estetici del nostro tempo, motivo per il quale ha privilegiato un taglio figurativo per le sue collezioni d’arte, nella convinzione dell’importanza dell’immagine e della sua funzione evocativa.

Indirizzo: Via San Francesco d'Assisi,30  |  Telefono:+39 095 6172035 |- +39 342 3017376  |  email: info@museomacs.it  |  Servizi: visite guidate  | 
Accessibilità parziale

 

 

 

Mostra carte geografiche antiche della Sicilia /
Collezione La Gumina

 

La Sicilia, con la sua particolare conformazione a tre punte, ricopre, nella storia della cartografia e nella sua evoluzione, un ruolo straordinario presentato in una delle più consistenti e pregiate raccolte cartografiche regionali di tutta Italia. Sono assemblate 143 carte geografiche databili dal XV al XIX secolo. Corografiche (descrittive della morfologia dell’Isola); coroidrografiche (morfologia con fiumi e torrenti); tolemaiche ed elaborate secondo i parametri dettati da Gastaldi e Mercatore; carte tratte dagli isolari rinascimentali; carte tratte dai portolani (mappe nautiche); carte tematiche riferite alla mappatura di luoghi di interesse archeologico (dette sicilia vetus) o d’interesse religioso devozionale come quella della rete dei conventi dei cappuccini, oltre ad atlanti tascabili e testimonianze della scuola cartografica olandese.

Indirizzo: Centro culturale fieristico "Le Ciminiere", Piazzale R.Chinnici (ex Asia)  |  Telefono: +39 0954013072  |  Sito web [clicca qui]  |  Servizi disponibili: illustrazione  percorso espositivo  |
Accessibilità
parziale

 

 

Musei Scientifici

 

 

Orto Botanico

 

Fondato nel 1858 dal monaco benedettino, professore di botanica, Francesco Tornabene, l’Orto Botanico di Catania si estende su una superficie di circa 16.000 mq, di cui circa 13.000 mq dedicati alle piante esotiche (Hortus Gerneralis) e 3.000 alla coltivazione della flora spontenea della Sicilia (Hortus Siculus). Il progetto fu redatto dall’architetto Mario Di Stefano che realizzò anche il raffinato edificio in stile neoclassico. Nel silenzio dei suoi vialetti si possono ammirare diverse collezioni, tra queste le principali sono quelle delle succulente, delle palme e delle piante spontanee siciliane. Esso rappresenta il museo botanico dell’Università di Catania attraverso il quale s’intende promuovere l’educazione alle tematiche inerenti la conservazione della natura e la tutela delle specie vegetali. Oltre che luogo di studio e di ricerca, l’Orto Botanico è un luogo aperto alla città e ai suoi visitatori.

Indirizzo: Via Etnea 397 | Telefono: 095.7102767 - +393349242464  |  Servizi: visite guidate su prenotazione  |  

Accessibilità 60%,
parcheggio riservato

 

 

 

Collezioni di Scienze della Terra

 

Presso il "Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali" dell'Università di Catania sono esposte le tre importanti collezioni: di Paleontologia;  di Mineralogia, Petrografia e Vulcanologia e degli Strumenti di misura mineropetrografici, geofisici e geochimici.
La collezione di Paleontologia è stata costituita a partire dal secondo dopoguerra  con le raccolte di fossili del Barone Bonaventura Gravina e del signor Viglino. A partire dagli anni ’60 si è avuto incremento considerevole del patrimonio che ora comprende reperti fossili dell’area mediterranea, del Sud-Est asiatico, del Sud America e dell’Antartide, degli oceani Indiano, Pacifico e Atlantico; nonché reperti paleontologici storici dei collezionisti e studiosi Principe di Biscari,  Giuseppe Gioeni, Carmelo Maravigna, Andrea Aradas, del Monastero dei Benedettini, dell’Accademia Gioenia, Giuseppe Alessi,  Carlo Gemmellaro: un patrimonio interessante e unico dal punto di vista scientifico, storico e didattico-educativo.
Le collezioni di  Mineralogia, Petrografia e Vulcanologia e degli Strumenti di misura mineropetrografici, geofisici e geochimici attualmente non sono visitabili per lavori di manutenzione.

Indirizzo: Corso Italia 57  |  Telefono: 095 7195763  |  Sito web [clicca qui]  |  email: mst@unict.it  |   Prezzo biglietto:
Ingresso gratuito.

 

 

 

Città della Scienza

 

La Città della Scienza è un luogo di incontro e di svago con giochi ed esperimenti che accendono curiosità verso i mille perché della natura e della tecnologia all’insegna del “vietato non toccare”. E' anche un incubatore di idee e di opportunità e al suo interno è possibile partecipare a conferenze, seminari e dibattiti; visitare mostre dedicate ad argomenti scientifico-tecnologici di particolare attualità o a soggetti monografici di interesse sociale; assistere a spettacoli, proiezioni cinematografiche, concerti. Una dimensione  divulgativa e didattica, in grado di mostrare il divenire della conoscenza, di facilitare un confronto fra scienza e società attraverso percorsi conoscitivi in cui l’ormai classico exhibit interattivo convive con video e rappresentazioni grafiche, supporti multimediali, animazioni in 3D, simulazioni e realtà virtuale, e con tutti gli innovativi strumenti comunicativi nati dal contributo delle nuove tecnologie informatiche.

Indirizzo: Via Simeto 23  |  Telefono: 095 6139243  |  Sito web [clicca qui]  |  email: cs@unict.it  |  Attualmente Chiuso

 

 

 

Museo Paleontologico

 

Accademia Federiciana ha svolto un'intensa attività scientifica soprattutto nella paleontologia e nella paletnologia. Sin dalla fondazione (1996), nella sede è esposta - allo scopo di illustrare alcuni momenti significativi della storia geo-paleontologica dei vari continenti - una raccolta di fossili di particolare interesse scientifico di varia provenienza ed età.
Appartenente a Fortunato Orazio Signorello (accademico della Pontificia Accademia Tiberina e dell'Accademia del Verbano, nonché membro della Sociedad Española de Malacologia), essa comprende reperti paleontologici - provenienti da ogni parte del mondo - databili nell'arco di tempo compreso tra il Siluriano (435- 395 milioni di anni fa) e il Neozoico (2-1,5 milioni di anni fa).

Indirizzo: Via Borgo, 12  |  Telefono: +39 095 438531  |  aperto su prenotazione  |  Prezzo biglietto: Ingresso libero

 

 

 

Musei Tematici

 

 

Museo del Cinema

 

Nel primo quindicennio del secolo scorso Catania divenne nota per le sue case di produzione cinematografica. Il museo, progettato da François Confino, autore anche del Museo del Cinema di Torino, tramanda il ricordo di quella fortunata stagione creativa. Concepito come recinto magico, consente un viaggio conoscitivo e sentimentale nella settima arte. Una casa del cinema in cui le stanze della memoria, con le loro immagini, fanno rivivere sequenze cinematografiche che sono parte dell’immaginario e del patrimonio simbolico di ogni spettatore.

Indirizzo: Centro culturale fieristico "Le Ciminiere", Piazzale R.Chinnici (ex Asia)  |  Telefono: +39 095 4011928  | Email [clicca qui]  |  Sito web [clicca qui]  |  Servizi disponibili: illustrazione  percorso espositivo, biblioteca. | 
Gratuito [vedi scheda]
Accessibilità
completa

 

 

 

Museo M&F - Museum&Fashion

 

La stilista catanese Marella Ferrera ha riaperto il  Museo Biscari, ala storica dell’omonimo palazzo settecentesco catanese, nel 250° anniversario della sua prima apertura ad opera del Principe Ignazio Paternò Castello V Principe di Biscari. Il Museo, visitato e raccontato da Goethe nel suo Viaggio in Sicilia, rivive oggi nella suddivisione delle sue due lunghe gallerie: la “Galleria Naturalia” ospita il nuovo Atelier MF, quindi il mondo del Fashion, mentre la “Galleria Antiquaria” vera e propria Galleria-Museum, fa rivivere nella memoria il ricordo di quello che nel ‘700 era considerato il terzo museo d’Italia. Sito web

Indirizzo: Via Museo Biscari, 16  |  Telefono: +39 095 2503188  |   Momentaneamente chiuso. Prezzo biglietto: Ingresso gratuito

 

 

 

 

Antica Bottega del Puparo - Casa Museo Marionettistica F.lli Napoli

 

L'Antica Bottega del Puparo - Casa Museo Marionettistica F.lli Napoli si trova nel centro storico di Catania, vicino al Castello Ursino e al mercato della Pescheria. Essa rappresenta un patrimonio di grande importanza storico – culturale per il territorio, poiché, dai tempi di Gaetano Napoli (classe 1877) ad oggi, qui vengono tramandati di generazione in generazione i “saperi della mano” e le regole di mestiere che consentono la realizzazione di tutti gli oggetti di artigianato artistico legati alla tradizione dell’Opera dei Pupi catanese. All'interno sono custoditi pupi, cartelli, fondali, canovacci, attrezzature sceniche risalenti alla fine dell'Ottocento o ai primi del Novecento.

Indirizzi - Sede laboratoriale:  Antica Bottega del Puparo via Reitano, 55  |  Telefono: +39 347 3034600, 347 0954526  |  fratellinapoli@hotmail.com  |  Sito web:  www.fratellinapoli.it  |  Facebook [pagina] [gruppo]  | Ingresso a pagamento su prenotazione per gruppi turistici o scolaresche 

 

 

 

Museo Tattile Multimediale

 

Accarezzare la Venere di Milo? Esplorare il Teatro Massimo Bellini di Catania?  Tutto ciò è possibile grazie al Museo Tattile “Borges” all’interno del Polo Tattile Multimediale di Catania. Tra i tanti altri pezzi troviamo anche le opere di Donatello, di Michelangelo, Canova, Tenerani e i plastici  dei Templi di Agrigento, del vulcano Etna, del Castello Ursino, della chiesa catanese di San Giuliano, in una galleria di monumenti siciliani che si arricchisce di anno in anno. Sito web

Indirizzo: Via Etnea, 602  |  Telefono: +39 095 500177  - 

Servizi:Accessibilità completa, bagni attrezzati per disabili, percorsi tattilo-plantare, guide sonore.

 

 

 

 

Catania Living Lab di Cultura e Tecnologia

 

La città nascosta raccontata attraverso un’innovativa esperienza culturale. Un viaggio straordinario alla scoperta della storia, dei segreti e dei monumenti più affascinanti della città etnea.
Il Catania Living Lab di Cultura e Tecnologia, ideato dall’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Cnr e promosso dal Comune di Catania, è un laboratorio user-centered dinamico e produttivo, in cui il mondo della ricerca incontra la società. Il laboratorio, sito nel centro storico della città, contribuisce alla valorizzazione del patrimonio culturale della città di Catania attraverso l’utilizzo di prodotti multimediali e servizi smart per il turismo, quali ricostruzioni 3D, gallerie immersive, sistemi informativi territoriali e tecnologie open source integrate a nuove forme di narrazione emozionale. Il Living Lab è un ambiente sperimentale interattivo in cui il visitatore è fruitore attivo di nuove modalità di esplorazione del contesto culturale urbano.

Indirizzo: via Alessandro Manzoni 91/D  |  Telefono:  +39 331 3884507  |  sito web: www.catanialivinglab.it  |  email: info@catanialivinglab.it  |    Ingresso libero

 

 

 

Museo Pietra Lavica "Valenziano Santangelo"

 

Il museo è stato creato dallo scultore Nino Valenziano Santangelo che dal 1978 lavora la pietra lavica. Vi sono esposte 306 sculture che hanno per soggetto miti del mondo greco-romano, cinematografico, letterario e personaggi della tradizione siciliana; le opere sono ricavate intuitivamente da blocchi lavici, con leggeri interventi. Una serie di altri reperti mette in risalto il carattere poliedrico della lava: bombe vulcaniche, cenere, lava a corde, lava a lastroni, lapilli. 

Indirizzo: Via S.Fulci, 55  |  Telefono: +39 095 7221642  |  Orario di apertura: tutti i giorni su prenotazione  |  Ingresso libero

 

 

 

 

Museo Herborarium

 

Degustazione di tè delle miscele scelte di fiori e frutti di Sicilia provenienti da agricoltura biologica, accompagnate da biscotti. La Sala delle Ceramiche espone le riproduzioni dei modelli di vasi di farmacia e vasi speziali in uso dal XVI al XVIII secolo, realizzati dai maestri ceramisti di Caltagirone e Sciacca. La Sala Antica Farmacia accoglie l’esposizione di strumentario originale proveniente da farmacie, drogherie e laboratori galenici, come ampolle, filtri, essiccatori, beute, mortai in marmo, bronzo ed ottone, bilance da bancone e analitiche, scatole di latta d’epoca. La Sala delle Spezie è allestita con tutto il necessario per la preparazione degli infusi e con i cofanetti contenenti miscele artigianali di tè orientali, impreziosisti dagli aromi di spezie, fiori e frutti siciliani di produzione biologica.

Indirizzo: Via Crociferi n. 16  |  Telefono e email: +39 349 5397736  |  museo.herborarium@gmail.com  |  Aperto su prenotazione

 

 

 

 

 

Biblioteche Riunite "Civica e Ursino Recupero"

 

La Biblioteca Civica ha avuto origine, nel 1868, dall’incameramento da parte dei Demanio dello Stato - che l'ha poi ceduta al Comune di Catania -  dell’antica Libreria dei monastero di San Nicolò l’Arena della  prima metà dei ‘700 e dalle Librerie delle altre Congregazioni religiose catanesi soppresse. Nel 1925, il Comune ha ereditato la  biblioteca  del barone Antonio Ursino Recupero, ricca di oltre 41.000 volumi. Negli anni, sono confluiti vari lasciti e acquisizioni. A partire dalla metà del secolo scorso, la Biblioteca raccoglie, prevalentemente, materiale bibliografico di interesse locale e siciliano, per oltre 270.000 volumi. Sono patrimonio della Biblioteca, inoltre, codici miniati, manoscritti, pergamene, incunaboli, cinquecentine, fogli volanti, disegni, giornali e periodici. Info officine culturali

Indirizzo: Via Biblioteca 13  |  Telefono: +39 095 316 883  | 

 

 

 

Biblioteca Universitaria

 

La Biblioteca Regionale Universitaria è così denominata dal 1977, a seguito del trasferimento delle competenze in materia di beni culturali dallo Stato alla Regione. Aperta a Catania nel 1755 la Biblioteca Universitaria, “libreria” del più antico ateneo di Sicilia, ha sempre rappresentato una fonte di ricerca d’elezione per la storia della società e della cultura siciliana e catanese in particolare. Ebbe il primo nucleo di patrimonio librario nella biblioteca dello storico Giambattista Caruso, tra le più prestigiose presenti nel ‘700 in Sicilia a cui si sono aggiunte  le donazioni dei personaggi più significativi del mondo accademico e della cultura cittadino.
Oggi la Biblioteca Regionale Universitaria mette a disposizione del pubblico anche postazioni Internet per consultazioni dei cataloghi online, l’auditorium musicale per l’ascolto di documenti sonori (LP, CD, 33 e 78 giri), la videoteca.

Indirizzo: Piazza Università,  2  |   Telefono:  +39 095 7366111  |   Ingresso libero

 

 

 

Sistema Bibliotecario Centrale

 

Il Sistema Bibliotecario Centrale è costituito dalla Biblioteca "V.Bellini" di via Passo Gravina n.19 e dalla Mediateca "V.Bellini" di via A. di Sangiuliano 307.
La Biblioteca ha un patrimonio di oltre 88.000 volumi di cui 28.000 fruibili dal pubblico, e una sezione "bambini e ragazzi" con 6.500 volumi.
La Mediateca mette a disposizione degli iscritti alcune postazioni per il collegamento ad internet e la consultazione di opere multimediali (1.200 film, 2.150 Cd musicali e altre opere); l'emeroteca e l'archivio del quotidiano catanese "La Sicilia" dal 1952 ad oggi.

Indirizzo: - Via Passo Gravina 19,  - Via A.di Sangliuliano 307  |  Telefono: +39 095 436910, +39 095 7151846  | Ingresso libero

 

 

 

 

Archivio Storico del Comune

 

La fondazione del primo Archivio Storico Comunale di Catania potrebbe risalire al 1352, ma prove più certe lo daterebbero intorno al 1435. Nel corso dei secoli ha raccolto un grande patrimonio documentario che però ha subito delle forti perdite in vari momenti storici, a causa delle vicissitudini politiche e naturali che hanno travagliato Catania: dalla rivolta del 1647, al terremoto distruttivo del 1693, all'incendio del Municipio nel 1944. Oggi vegono riversati nell'archivio gli atti dell'amministrazione per i quali sono trascorsi almeno quaranta anni dalla loro definizione e custodisce inoltre, più di 8.000 tra buste, volumi e registri,  che coprono un arco di tempo dal 1820 al 1986.

Indirizzo: Via S.Agata, 2  |  Telefono: +39 095 7422771  |  Orario di apertura da Lunedì a Venerdì 9.00-13.00  |  Ingresso libero. (Non accessibile al pubblico)

 

 

 

 

Archivio di Stato

 

L'Archivio di Stato è organo periferico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dipende dalla Direzione Generale per gli Archivi. Ha come "missione" la conservazione, la  tutela, la ricerca e la valorizzazione del patrimonio documentario, la gestione dei servizi al pubblico, l’attività di formazione, nel territorio della provincia.  Il suo grande patrimonio documentario proviene dagli archivi notarili, ecclesiastici, corti di giustizia, ecc. L'elenco è consultabile online.

Indirizzo: Via Vitt. Emanuele,156  |  Telefono: +39 095 7159860  |     Ingresso libero.

 

 

 

 

 

[scarica elenco orari e prezzo dei biglietti]

* Orari e prezzi possono essere suscettibili di variazioni.
Per comunicare aggiornamenti scrivere una email a: bureau.turismo@comune.catania.it