Progetti Asse:  2 – Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana

Interventi di efficientamento e risparmio energetico negli edifici pubblici

Codice progetto: CT2.1.2.a
Azione: 2.1.2 – Risparmio energetico negli edifici pubblici

L’intervento prevede l’incarico, tramite il MEPA, per la redazione delle Diagnosi energetiche di 10 edifici scolastici, tra quelli più energivori, attività propedeutica alla redazione del progetto esecutivo che dovrà conseguire la riduzione e il monitoraggio dei consumi energetici degli impianti di illuminazione, degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, nonché la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Gli edifici oggetto dell’intervento sono antisismici e in essi non vi è presenza di amianto.

Edifici Scolastici interessati:

  • I.C. S. Giorgio – Viale Grimaldi 9
  • I.C. Brancati – Viale S. Teodoro 2
  • I.C. Parini – Via Villini a Mare
  • S.M.S. Giovanni XXIII – Via Tasso 2
  • I.C. Brancati – Stradale Cardinale
  • C.D. Pizzigoni – Via Torino 2
  • I.C. Fontanarossa – Viale Moncada 15
  • I.C. Dusmet – Viale Castagnola 13
  • I.C. Musco – Viale Castagola 6
  • I.C. Mascagni – Via Di Gregorio 26

l’installazione di impianti fotovoltaici di piccola taglia per autoconsumo su alcuni degli edifici oggetto dell’intervento.
Tale intervento permetterà un risparmio economico e contenimento dei costi della bolletta energetica, nonché una riduzione annua delle emissioni di anidride carbonica equivalente ed una riduzione annua del fabbisogno di energia primaria.  Inoltre, oltre alla constatazione di quanto installato tale intervento permetterà la diffusione di best practice verso l’utenza scolastica, anche tramite la pubblicazione dei dati sui consumi tramite il sito web del Comune e l’apposizione, negli edifici scolastici oggetto dell’intervento, di targhe permanenti (ex art.8 Regolamento CE 1828/06).

Data inizio: 2017
Data fine:   2019
Importo:     3.000.000,00 €

 

Centrale Unica della Mobilità

Codice progetto: CT2.2.1.a
Azione: 2.2.1 – Infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti

La Centrale Unica della Mobilità da realizzare tramite questa azione verrà costruita a partire dai sistemi tecnologici (hardware e software) e organizzativi oggi presenti nella città di Catania ed appartenenti all’amministrazione comunale, tra i quali i seguenti:

  • Sistema di gestione e controllo della semaforizzazione
  • Sistema di monitoraggio della qualità dell’aria in ambito urbano
  • Sistema di controllo dei varchi della ZTL

Questi sistemi dovranno essere integrati funzionalmente tra loro e con gli altri sistemi di infomobilità già presenti sul territorio urbano e non di proprietà dell’amministrazione comunale:

  • sistema di monitoraggio, stima, previsione ed informazione sul traffico urbano in dotazione all’Università degli Studi di Catania;
  • sistema di localizzazione, monitoraggio e gestione della flotta di TPL ed informazione all’utenza in dotazione all’Azienda di trasporto urbano (AMT Catania S.p.A.).

La centrale sarà basata sull’integrazione di tutti questi sistemi, oggi tra loro non interfacciati, e sul potenziamento/estensione dei singoli sotto-sistemi tecnologici. Essa sarà pertanto il collettore di una molteplice e numerosa quantità di sorgenti di dati differenti, che concorrono, nel loro insieme, a definire, anche in tempo reale e rispetto a scenari previsionali futuri, l’assetto della mobilità metropolitana. Verrà dunque realizzato un sistema integrato di gestione della mobilità su scala urbana-metropolitana, con funzioni di monitoraggio, controllo, ottimizzazione e implementazione di nuovi servizi attraverso l’impiego di tecnologie ITS, in modo da razionalizzare la rete esistente e porre nella giusta prospettiva i progetti di innovazione ed estensione delle infrastrutture esistenti. Oltre alle informazioni rivolte ad operatori ed utenti, il sistema punta a controllare direttamente alcuni aspetti della mobilità attraverso una sistema semaforico intelligente, un controllo in tempo reale degli accessi alle varie zone della città in dipendenza di congestioni o livelli di inquinamento eccessivi, a fornire indicazioni alle attività di carico e scarico merci, implementare servizi innovativi che aiutino l’utenza, soprattutto quella “debole”, nel pianificare i propri spostamenti prima o durante gli spostamenti stessi. Si precisa che tutti gli acquisti che verranno effettuati nell’ambito di questo progetto, relativamente all’hardware e al software necessari per l’integrazione e/o l’estensione ed il potenziamento dei sotto-sistemi tecnologici individuati, anche per quelli non in dotazione all’amministrazione comunale, rimarranno comunque di proprietà dell’amministrazione stessa, che metterà a disposizione degli altri soggetti (Università e Azienda di trasporto) le informazioni che scaturiranno dal sistema complessivo di infomobilità, ciascuno per la parte di proprio interesse e competenza. Al fine di regolamentare di questi aspetti, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra l’Amministrazione Comunale, l’Università degli Studi di Catania e l’AMT Catania S.p.A.

Data inizio: 2017
Data fine:   2020
Importo:     2.400.000,00 €

 

Rinnovamento flotte TPL – Acquisto autobus urbani

Codice progetto: CT2.2.2.a
Azione: 2.2.2 – Rinnovamento e potenziamento tecnologico delle flotte del TPL

Il progetto consiste nell’acquisto di 42 autobus a metano allo scopo di potenziare e integrare il parco veicolare del trasporto pubblico urbano. Il potenziamento è indispensabile per supportare le altre azioni coordinate previste per la mobilità sostenibile: parte di questi mezzi sono necessari per poter garantire un servizio adeguato sulle linee oggetto di velocizzazione e di realizzazione di corsie TPL di cui all’azione 2.2.4. Per garantire frequenze e regolarità di servizio competitive rispetto al trasporto privato, si prevede infatti di impiegare 16 di queste nuove vetture sulle nuove linee veloci, mentre altre 8 serviranno a ripristinare la piena funzionalità del già esistente BRT1 oggi un po’ “in affanno” a causa di frequenti guasti su un parco mezzi oramai piuttosto datato che, ad oggi, si compone di 286 autobus di cui 195 a gasolio, 77 a metano e 14 elettrici, con un’età media piuttosto avanzata, pari ad oltre 14 anni. Le rimanenti 18 nuove vetture saranno utilizzate sulle altre linee già in esercizio, in parte per sopperire il prevedibile trend in crescita dei passeggeri trasportati a seguito delle azioni integrate da mettere in atto e, comunque, per sostituire con mezzi moderni ecocompatibili a metano autobus obsoleti a gasolio ancora in esercizio Euro 0 ed Euro 1. L’attuale parco mezzi, per quanto riguarda le normative ambientali di riferimento, è infatti così composto: 34 vetture Euro 0, 31 Euro 1, 78 Euro 2, 60 Euro 4, 66 Euro 5, 17 euro 6 o elettrici. I nuovi autobus saranno dotati dei seguenti sistemi tecnologici:

  • Dispositivo AVM
  • Indicatori di linea e percorso
  • Validatrici per bigliettazione elettronica
  • Sistema di conteggio automatico dei passeggeri
  • Sistema di informazioni all’utenza a bordo
  • Sistema di analisi e controllo dello stile di guida
  • Computer di bordo
  • Sistema di comunicazione con semafori a priorità
  • Sistema di videosorveglianza

Data inizio: 2016
Data fine:   2018
Importo:     14.385.455,00 €

 

Completamento e funzionalizzazione della rete ciclabile cittadina

Codice progetto: CT2.2.3.a
Azione: 2.2.3 – Mobilità lenta

Il progetto prevede la realizzazione della rete ciclabile urbana, in prima battuta attraverso il completamento del percorso della pista ciclabile della rete litoranea di Viale Artale Alagona e Ruggero Di Lauria, con l’obiettivo di poter raggiungere il Viale Kennedy della Plaja, anche con l’attraversando dell’area portuale. Inoltre, individuando dei punti strategici e di interscambio modale anche con la rete TPL, BRT e metropolitana e in sinergia con la creazione del sistema di bike sharing, sarà completata la rete di percorsi del centro storico e realizzati i collegamenti del tondo Gioeni e della Cittadella Universitaria con il centro storico e la zona di Ognina. In particolare, il completamento della rete ciclabile verrà realizzato attraverso le seguenti operazioni:

  • Completamento dell’itinerario Ognina – Viale Kennedy
  • Realizzazione dell’itinerario Gioeni – Ognina
  • Realizzazione dell’itinerario Villa Bellini – Gioeni
  • Completamento della rete ciclabile centrale (Corso Italia, Viale Libertà, Vie Ventimiglia/Crispi, Via Vittorio Emanuele II)

Data inizio: 2017
Data fine:   2020
Importo:     3.200.001,00 €

 

Potenziamento linea BRT1

Codice progetto: CT2.2.4.a
Azione: 2.2.4 – Corsie protette per il TPL e nodi di interscambio modale

La linea BRT1 è stata inaugurata nell’aprile del 2013 e rappresenta una esperienza fortemente innovativa e positiva nello scenario della mobilità catanese. Si tratta, infatti, di una linea progettata con percorso relativamente breve, circa 12,7 km, in buona parte protetto da cordoli (per oltre 3,5 km), e disegnato in modo da garantire la migliore possibile accessibilità al centro storico in termini di velocità di percorrenza e, soprattutto, di affidabilità del servizio. Il capolinea è collocato all’interno del parcheggio di scambio denominato “Due Obelischi”, con capacità che supera i 700 stalli, posizionato ai margini nord dei confini comunali, molto vicino ad altri importanti comuni dell’area metropolitana più prossima al capoluogo (Gravina di Catania, S’Agata li Battiati, S. Giovanni la Punta, S.Gregorio di Catania, Tremestieri Etneo). Le caratteristiche del percorso (brevità, protezione con cordoli, priorità semaforiche) garantiscono ridotte interferenze con il traffico veicolare privato e, dunque, affidabilità e velocità; l’elevato numero di autobus programmati (otto) garantisce ottime frequenze, nelle ore di punta pari anche a 7 minuti. L’insieme di queste caratteristiche, unitamente ad una tariffazione integrata con la sosta di scambio particolarmente vantaggiosa per l’utenza, ha determinato il successo della linea BRT1, tanto che essa è rapidamente diventata la linea più utilizzata di tutta la rete AMT, con stime nell’ordine dei 2.000.000 di passeggeri trasportati all’anno. Allo stato attuale le linea non riesce più a garantire l’efficienza che la aveva caratterizzata nella prima fase per diverse ragioni, tra cui spiccano alcune modifiche infrastrutturali alle sedi viarie interessate ed una diffusa necessità di integrazioni al cordolo lungo il percorso. Per quanto riguarda il primo punto, gli importanti interventi di modifica all’assetto viario effettuati dal Comune di Catania sul nodo “Gioieni” hanno determinato la necessità di ridefinire l’intersezione con la via Petraro e con il viale Andrea Doria con alcuni lavori stradali di collegamento e con l’inserimento nuovi impianti semaforici a priorità comandati dai trasponder a bordo degli autobus che permetteranno anche di tornare ad utilizzare circa 650 m di corsia protetta lungo la via Passo Gravina attualmente non fruibili. Per quanto riguarda il potenziamento delle corsie protette, esso riguarda in particolare l’integrazione di cordoli (nelle tratte dove non sono presenti), il potenziamento e l’adeguamento strutturale della pavimentazione stradale e dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche (insufficienti e non adeguati a carichi pesanti). Detti interventi riguarderanno in particolare via S.Euplio, via Muscatello, via Ala, via Fleming e via S.Sofia.

Data inizio: Gennaio 2017
Data fine:   Giugno 2018
Importo:     1.500.000,00 €

 

Creazione di itinerari protetti e potenziamento e adeguamento dei nodi di interscambio modale per la nuova rete di linee di forza

Codice progetto: CT2.2.4.b
Azione: 2.2.4 – Corsie protette per il TPL e nodi di interscambio modale

Il piano generale del traffico urbano vigente, per il potenziamento ed il rilancio del trasporto pubblico su gomma in modo da renderlo pienamente competitivo rispetto al traffico privato, prevede una riorganizzazione complessiva delle rete dei servizi di trasporto basata su: una rete di linee BRT, che costituirà la dorsale principale del sistema di trasporto su gomma ed assolverà in massima parte all’interscambio con i sistemi di trasporto di categoria superiore (metropolitana FCE e RFI) e con i parcheggi di interscambio; alcune linee radiali, di collegamento del centro città coi quartieri periferici non direttamente serviti dalle linee BRT; alcune linee di collegamento (circolare/trasversale) tra i vari servizi di avvicinamento al centro città (linee BRT o radiali); alcune linee di adduzione (feeder) per il collegamento delle aree a domanda media e debole alle linee principali del sistema di trasporto. La rete di BRT, in particolare, prevede la creazione di n°4 linee, ed in particolare: BRT1 Due Obelischi – Stesicoro, unica già pienamente realizzata ed in esercizio nonché oggetto del potenziamento di cui all’azione 2.2.4.a, BRT2 Nesima – Stazione, BRT3 Zia Lisa – Centro, BRT3a: Fontanarossa – Centro. Per quanto riguarda lo stato di attuazione, a parte il BRT1, le altre linee BRT sono tutte da realizzare per quanto riguarda l’infrastruttura (creazione di corsie riservate e protette con cordoli, fermate e nodi di interscambio da adeguare o realizzare ex novo, installazione di semafori a priorità comandati dai bus, sistemi di videosorveglianza per il controllo delle violazioni sulle corsie riservate, etc.). In attesa di poter effettuare i suddetti investimenti infrastrutturali previsti nel piano di miglioramento del trasporto pubblico urbano del PGTU, la rete degli attuali servizi si è già evoluta nella direzione sopra indicata con alcune nuove linee di recente inaugurazione (Alibus, Librino express) il cui percorso, a meno della necessaria infrastruttura, si avvicina a quello dei futuri BRT3 e BRT3a. Gli interventi infrastrutturali programmati riguarderanno pertanto i percorsi individuati in sede di PGTU, con particolare attenzione agli assi dei viali (Viale Mario Rapisardi, Viale Regina Margherita, Viale XX Settembre, Viale Libertà, Viale Vittorio Veneto, Viale Africa, Corso Italia, Corso Indipendenza, Corso Sicilia) nonché alla maggiore viabilità dei quartieri sud (Via Acquicella, Viale della Regione, Via Cristoforo Colombo). Per quanto riguarda i nodi di scambio, alcuni (Nesima, Due Obelischi, Fontanarossa) sono già stati adeguati dal punto di vista infrastrutturale e tecnologico (a meno di qualche aggiornamento per migliorare l’accessibilità e l’integrazione), altri (Sanzio) necessitano invece di alcuni interventi più importanti (pavimentazione, recinzione, installazione di barriere d’ingresso e d’uscita, di casse automatiche e di emettitrici di biglietti, di sistemi di video sorveglianza, etc.).

Data inizio: 2017
Data fine: 2020
Importo: 7.295.654,00 €

 

Sistema di bike sharing cittadino

Codice progetto: CT2.2.4.c
Azione: 2.2.4 – Corsie protette per il TPL e nodi di interscambio modale

Il progetto prevede dunque la realizzazione di un sistema di bike sharing rivolto a cittadini e turisti e che consenta, a fronte di una registrazione al servizio (annua o occasionale), la possibilità di prelevare automaticamente una bicicletta presso una delle ciclostazioni, utilizzarla e riconsegnarla presso un’altra ciclostazione, pagando una tariffa legata al tempo di utilizzo, prevendendo uno schema tariffario che incentivi gli utenti a riconsegnare le bici il prima possibile piuttosto che trattenerle.
Il progetto prevede il riuso di attrezzature già acquisite nell’ambito del progetto “Scuolainbici” finanziato dal Ministero dell’Ambiente, in particolare di circa 150 colonnine di stazionamento e 70 biciclette.
Il sistema prevede la realizzazione di 8 stazioni di perimetro rispetto alla zona interessata dalla cosiddetta rete ciclistica “centrale” del PGTU 2013, da ubicare in corrispondenza dei principali nodi di scambio con il TPL (capolinea e fermate principali del sistema bus, fermate della metropolitana e stazioni ferroviarie urbane), una stazione centrale, all’interno del capolinea “Repubblica”, e 4 punti di riconsegna biciclette all’interno di detta area, a servizio delle principali polarità di interesse, secondo lo schema di massima di seguito riportato. L’ubicazione definitiva delle stazioni deve essere stabilita in base ai seguenti criteri, tenendo presente che, per consentire una corretta fruizione delle biciclette da parte degli utenti, dovrà essere previsto un sistema di movimentazione delle stesse per il riequilibrio delle stazioni:

  • Attrattività commerciale/turistica della zona
  • Prossimità ai nodi del trasporto pubblico e ai parcheggi
  • Inserimento all’interno di una rete ciclabile il più possibile protetta (piste, corsie preferenziali, ZTL, aree pedonali, ecc.)

Il sistema prevede altresì la realizzazione del sistema hardware e software per la gestione e l’erogazione del servizio, nonché la sua integrazione con il sistema di infomobilità cittadino di cui alla scheda progetto 2.2.1a.
L’azione è naturalmente coerente con tutti i programmi nazionali in tema di pianificazione della mobilità urbana, nonché prevista all’interno del Piano Generale del Traffico Urbano della città di Catania del 2013. Essa risulta inoltre fortemente interconnessa con le altre azioni del programma, in particolare con il progetto 2.2.3°, perché strettissimo deve essere il rapporto tra ubicazione delle stazioni e consistenza/geografia della rete ciclabile urbana.

Data inizio: 2018
Data fine:   2022
Importo:     600.000,00 €