La figura del Vigile Urbano nelle città nasceva circa duemila anni fa, nel 6 dopo Cristo, allorchè un corpo di "Vigiles" venne costituito dall'imperatore Augusto nell'antica Roma.
Nel mondo latino Roma era l'urbe per eccellenza e tale Corpo assunse, pertanto, la denominazione di "urbano".
Ai "Vigiles" era delegato il compito del controllo sull'ordine e sulla tranquillità della città ed essi si rivelarono subito indispensabili e determinanti per tali compiti.

Tale figura trovò poi immediata diffusione nella vita delle città, diffondendosi e rafforzandosi nel corso dei secoli.
Risalgono agli inizi dell'800 i primi organici ordinamenti per questa "Polizia Urbana".
Nell'anno 1866 con l'adozione del primo "regolamento per il Corpo delle Guardie Municipali di Catania", da parte del Consiglio Comunale, trova la sua origine storica il Corpo dei Vigili Urbani della nostra città. Alla costituzione del Corpo segue, nell'anno 1870, l'istituzione nel suo seno, della squadra di Guardie Municipali destinata al servizio degli incendi che sarà operante sino alla fondazione del Corpo Provinciale dei Pompieri, nel 1935.

Nel 1928 si registra la costituzione del Corpo e si rafforza la sua organizzazione con un consistente aumento dell'organico.
Con il diffondersi della motorizzazione automobilistica, viene attivato il servizio di regolazione del traffico con l'istituzione del Vigile moviere nei principali incroci.
Negli anni della ripresa e della ricostruzioni con l'apporto di nuove assunzioni, il Corpo ha intensificato la propria attività e i propri interventi. Venne costituito il Reparto motorizzato, la Sezione infortunistica e attivato il ponte radio.
Nuova impronta venne data dall'arrivo dei nuovi ufficiali sul finire degli anni '50, mentre il diffondersi della motorizzazione di massa modificava l'aspetto e la vita civile della città.

Con l'impulso della Legge Quadro sulla Polizia Municipale del 1986 e della successiva Legge Regionale del 1990, con il Corpo ha assunto la veste e le funzioni di moderna Polizia Municipale.
I suoi compiti, rispetto all'originaria istituzione, risultano enormemente dilatati e riguardano tutti gli aspetti della vita sociale, comprendendo una vastissima serie di competenze.
In effetti, oltre alla preminenti funzioni di controllo e regolazione del traffico nelle arterie cittadine, alle competenze in
materia di mercati e annona, tributi comunali, al controllo del territorio, all'edilizia e all'ambiente; spetta ai vigili il
rispetto delle leggi dello Stato svolgendo essi, anche le attività relative alla Pubblica Sicurezza ed alla Polizia Giudiziaria.
Nel decennio trascorso, importanti innovazioni legislative hanno ribaltato il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e la cittadinanza e, conseguentemente, tra questa e la Polizia Municipale.
In particolare, nuovi e più importanti compiti sono stati assegnati alle istituzioni locali e la Polizia Municipale ha assunto un ruolo essenziale, sia per i suoi compiti tradizionali che per il nuovo dialogo con i cittadini.
Il Corpo attualmente, oltre al Comandante, conta di 26 Commissari, 431 Ispettori Capo, 7 Assistenti Capo, 3 Agenti per un totale di 468 componenti.
A tale numero bisogna aggiungere: 33 Ausiliari al Traffico, 30 Amministrativi, 3 Collaboratori Amministrativi, 18 Contrattisti, 1 Autisti e 2 Operai per un totale complessivo di 555 componenti (dati aggiornati al 1 gennaio 2011).
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