Rischio Incendi

Rischio Incendi di Interfaccia

Pubblicato il:

18 novembre 2009

Ultima revisione:

9 luglio 2019

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Il Sindaco di Catania ha emesso una nuova “Ordinanza” per l’attività di prevenzione incendi nel territorio comunale.

L’Ordinanza n° 88 del 14.05.2019, invita i cittadini ad allertare la Forestale (1515), i Vigili del Fuoco (115) o il Comando di Polizia Municipale (095/531.333) in caso di avvistamento incendio boschivo e/o incendio di sterpaglie, dispone che alcune attività agricole vengano espletate in maniera tale da non provocare possibili incendi, ordina ai proprietari e/o gestori di terreni di provvedere alla loro manutenzione anche mediante scerbatura e realizzazione di “fasce taglia fuoco”, nonché prevede delle sanzioni per tutti quelli che non ottempereranno all’Ordinanza stessa.

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Piano Rischi Incendi

A seguito degli incendi che hanno devastato tutto il meridione nell’estate 2007, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato l’Ordinanza n. 3606 del 28/8/2007 disponendo che i comuni delle Regioni interessate predispongano i piani di emergenza per gli incendi, che devono tenere conto prioritariamente delle strutture maggiormente esposte al rischio di “incendi di interfaccia”. Successivamente, nell’ottobre 2007, il DNPC ha predisposto un manuale operativo per l’elaborazione di piani di emergenza a livello locale, seguito poi da linee guida regionali (gennaio 2008) che riprendono la stessa metodologia di intervento.
In tale manuale, per interfaccia urbano-rurale si intendono quelle zone, aree o fasce nelle quali l’interconnessione tra strutture antropiche ed aree naturali è molto stretta; cioè sono quei luoghi dove il sistema urbano o alcune sue propaggini possono essere interessati dalla possibile propagazione di un incendio originato da vegetazione combustibile. Per interfaccia in senso stretto si intende una fascia di contiguità (che si assume di larghezza non superiore a 50 mt) nella quale le strutture antropiche si trovano in prossimità della vegetazione combustibile.
Il manuale operativo prevede che si individui, attorno alle strutture urbane,  una “fascia perimetrale” della profondità di 200 mt per poter modulare le fasi di attivazione a seconda della localizzazione dell’incendio e della sua prevedibile propagazione in avvicinamento verso la struttura insediativa.
Il nostro territorio non presenta superfici boschive di grande estensione, ma soltanto modesti residui di boschi, naturali o artificiali, che sono pressoché scomparsi sotto la pressione dell’urbanizzazione diffusa.
Nonostante ciò, il rischio d’incendi è comunque presente, in particolare nel periodo giugno–agosto, sia per la presenza di alcune porzioni di aree boscate (naturali o artificiali) e di macchia mediterranea adiacenti ad insediamenti residenziali, sia per la presenza in città di terreni incolti coperti da vegetazione spontanea priva di manutenzione.

Informativa della Prefettura UTG di Catania sul Rischio Incendi 


Attività di prevenzione incendi ricadenti nel territorio comunale e modello di intervento

Si informa che con Delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 9 aprile 2013 è stato adottato il Piano di Emergenza Comunale.
Piano Rischi Incendi, aggiornamento anno 2012


 

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