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La nuova galleria ferroviaria “Ognina”
Le problematiche della sicurezza di una infrastruttura ferroviaria complessa come una galleria, alla luce delle attuali normative in materia di sicurezza nelle gallerie ferroviarie, devono trovare risposta non solo nella progettazione e realizzazione della struttura ferroviaria stessa e della relativa impiantistica (mirate alla mitigazione dei rischi e alla riduzione delle loro conseguenze), ma anche nell’individuazione e gestione del rischio residuo mediante la predisposizione di un Piano Generale di Emergenza e di un Piano di Emergenza Esterna (PEE), nel caso di un incidente che coinvolge l’ambiente esterno alla galleria.
Il Piano di Emergenza Esterna
Il PEE, redatto in caso di incidenti che coinvolgano l’ambiente esterno alla galleria “Ognina”, è stato predisposto dalla Prefettura di Catania (mediante un apposito gruppo di lavoro, coordinato dalla Prefettura stessa, al quale ha partecipato anche il Comune di Catania); il Piano costituisce uno strumento indispensabile per un’efficace opera di soccorso; il suo obiettivo primario è quello di individuare le procedure operative che consentano, in funzione degli scenari incidentali di riferimento, le più efficaci azioni di contrasto alle situazioni di emergenza ed, in particolare, il salvataggio delle persone eventualmente coinvolte dall’evento incidentale.
Nell’ambito del PEE le misure di sicurezza sono state finalizzate al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
• prevenzione degli incidenti
• mitigazione delle conseguenze
• facilitazione dell’esodo dei viaggiatori
• facilitazione del soccorso
Sintesi procedure operative
• Il Prefetto dispone l’attivazione del Piano di Emergenza Esterna;
• Il Comandante dei VV. F. assume la funzione di Direttore Tecnico dei Soccorsi;
• Il Questore coordina gli interventi delle Forze dell’Ordine
• Il Sindaco del Comune di Catania attiva i cancelli stradali previsti (presidi finalizzati alla regolamentazione del traffico nella zona) e provvede all’assistenza della popolazione;
• Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile attiva le Associazioni di Volontariato per attività di tipo sanitario, assistenza alla popolazione e supporto alla gestione della viabilità di emergenza;
• Il Responsabile del Servizio Sanitario (Azienda Sanitaria Provinciale - SUES 118) assume la funzione di Direttore del Soccorso Sanitario
Scenari incidentali
I principali scenari incidentali di riferimento in galleria sono conseguenza dell'insorgenza dei seguenti eventi critici iniziatori:
• incendio;
• deragliamento;
• collisione.
I possibili scenari incidentali che coinvolgono l’ambiente esterno alla galleria possono essere:
• sversamento di sostanze tossiche;
• esplosioni e/o diffusione nell’atmosfera di gas tossici e di sostanze pericolose.
- Stralcio planimetria "imbocco galleria Ognina"
- Stralcio planimetria "imbocco galleria Europa"
Tra gli aspetti affrontati nel PEE, direttamente connessi con la sicurezza, hanno importanza fondamentale le procedure previste per l’organizzazione dei soccorsi in caso di incidente ferroviario in galleria. Il soccorso potrebbe prevedere finanche l’evacuazione dei passeggeri dal treno incidentato, scenario di per sé particolarmente critico; in tal caso risultano chiaramente fondamentali i primi momenti dopo l’incidente nei quali è determinante il rapido intervento dei soccorritori; tale scenario potrebbe però ulteriormente aggravarsi in presenza di fattori di pericolo come, ad esempio, lo sviluppo di un incendio in un treno merci che trasporta sostanze pericolose e, quindi, la possibile emissione di sostanze tossiche nell'aria.
Per quanto concerne gli scenari di danno a persone e cose, il PEE determina in maniera particolareggiata le azioni che saranno intraprese sia per mitigare i danni che per velocizzare i soccorsi, nonché per il ripristino della normalità.
Di fondamentale importanza è il comportamento delle persone che potrebbero essere coinvolte da un possibile incidente ferroviario in galleria con incendio e/o esplosione e possibile rilascio di sostanze tossiche nell'aria circostante.
In caso di emergenza il più valido sistema di autoprotezione è il ricovero al chiuso