SINTESI PROGETTO MUSEO DELLA CITTÀ
Il patrimonio culturale di una città deve essere riconsiderato, reinterpretato individuando nuovi significati, nuove priorità e nuovi giudizi di valore. I reperti del passato devono imparare a parlare, a comunicare ad un nuovo pubblico, che deve essere messo nelle condizioni di comprendere e di riappropriarsi di quel patrimonio, che non deve essere più polveroso retaggio del passato ma elemento di crescita collettiva ed individuale, di scoperta intellettuale ed emozionale facendo in modo che diventi patrimonio comune, riconosciuto e condiviso. Bisogna individuare gli elementi fondanti della storia di una città senza dimenticare il patrimonio immateriale fatto di persone, ricordi e memorie, brandelli del passato da conservare e custodire. Testimone ed interprete del presente deve essere oggi il contemporaneo Museo della Città.
Museo della Città può essere un luogo di interpretazione dove il “cuore” del museo non sono tanto le opere e le collezioni ma la comunità civica.
Museo della città può essere uno spazio museale che offre la documentazione della storia della città, ma è essenzialmente un luogo evocativo, un luogo di elaborazione della memoria, incentrato sulle attività e le iniziative che vi si svolgono. Il Museo della città è strettamente legato con il contesto in cui esso è immerso: contesto che diviene luogo di provenienza dei materiali delle collezioni e, al tempo stesso, luogo di destinazione primaria del messaggio culturale trasmesso dal museo, ma non solo.
Il Museo della città è stato interpretato in modi diversi. Rappresenta un percorso museale dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni della città, dalla preistoria fino ai nostri giorni. Le alterne vicende della storia della città di Catania verranno raccontate in modo innovativo, con tecniche espositive scenografiche ed interattive. La splendida cornice dell’ex Convento dei Padri Crociferi, restaurato e allestito, renderanno la visita al museo un’esperienza unica.
All’interno del progetto complessivo di riqualificazione dell’ex Convento dei Crociferi, sito in via dei Crociferi, meravigliosa strada UNESCO, si prevede la nascita di un nuovo museo, 800 mq circa al primo piano verranno dedicati alla realizzazione del Museo della città, dove si vorrà raccontare la storia affascinante e complessa di Catania attraverso i quattro elementi naturali: acqua, terra, fuoco, aria che serviranno per avviare le narrazioni di percorsi museali che porteranno ognuno di loro a intersecarsi con gli altri; questi elementi sono presenti nei colori del gonfalone cittadino ed evocanti immediatamente le peculiarità della storia catanese: il mare, la piana, l’Etna, la Santa.
L’Acqua verrà interpretata attraverso contenuti legati al mare, ai fiumi, sorgenti, al porto, al Mediterraneo, considerando anche il fenomeno delle migrazioni da un punto di vista sociale…… acquedotti romani da un’angolatura storica; il Fuoco sarà rappresentato dall’ Etna con il suo territorio e il mito; la Terra attraverso la conoscenza dei minerali, le colture, gli agrumi, i rapporti sociali dalle rivolte contadine ai Fasci, la varietà di racconti di matrice letteraria o d’ispirazione popolare che condurranno nella vita agricola, nelle miniere, sulle strade; l’Aria verrà rappresentata attraverso lo spirito del tempo che ha segnato la città, una successione di scene in cui si sperimenta la vita di Catania nei diversi periodi attraverso diorami, audiovisivi interazione immersiva, videogame…..
Questa la base su cui costruire l’allestimento multimediale e emozionale che consentirà di raccontare la storia della città anche attraverso i cinque sensi: L’ Udito attraverso la musica dalle danze popolari a Bellini e a gli artisti contemporanei: un corridoio sonoro in penombra e il paesaggio sonoro “localizzato“ attraverso app scaricabili sui dispositivi dei visitatori. La Vista attraverso narrazioni visive della città puntando, soprattutto, sul Novecento attraverso la fotografia, cinema, audiovisivo…… Un puzzle della città di Catania da vedere e della Catania mai vista. L’Olfatto potrebbe essere evocato coinvolgendo dei maestri profumieri che creeranno delle fragranze……. Il Gusto verrà ricreato attraverso la storia multimediale di alcuni dei cibi più classici, un percorso che indaga sulla vita e la provenienza degli ingredienti come sulle tecniche di preparazione e cottura.
Perché raccontare la storia affascinante e complessa di Catania attraverso i cinque sensi? Catania è una città bella in molte diverse dimensioni, dalla ricchezza artistica al patrimonio musicale, dall'intensità dei profumi a una gastronomia di rinomanza ormai mondiale; l'articolazione del Museo sulle diverse forme di percezione mira a fare emergere anche questo diverso aspetto del Vivere Catania.
Vuole essere un museo partecipativo, interattivo e che generi nuove esperienze nei visitatori. Seguendo questa idea e i principi della nuova museologia vuole essere un museo “intelligente, smart che utilizzando le nuove tecnologie riesca ad offrire ai visitatori un prodotto differenziato per fasce d’età e lingua. L'utente del museo, al momento dell'arrivo, avrà la possibilità di personalizzare la sua visita scegliendo la lingua che preferisce utilizzare per visualizzare i contenuti; indicando la sua età, gusti e preferenze, per permettere di offrire diverse tematiche di approfondimento e visite guidate costruite ad hoc per le varie tipologie di visitatori. Attraverso dei chioschi interattivi posizionati nelle varie sale sarà possibile conoscere la storia, le varie epoche storiche e peculiarità della città di Catania.
Verranno create alcune aree interattive che si differenziano a seconda del target di visitatori o in base alle preferenze: gli interessati possono scegliere o creare un proprio percorso per visitare le collezioni, scaricare l’itinerario tramite apposite app, e armati di iPad o smarphone esplorare il patrimonio artistico del museo e la storia della città.
La comunicazione si pone, quindi, quale azione strumentale alle attività di generazione e diffusione delle conoscenze svolte a favore del pubblico, presente non solo presso il museo durante la visita ma anche e, soprattutto, in qualsiasi momento in rete.
Storico
Si precisa che la copia di almeno tre film, come si richiede all’art. n°3 dell’avviso deve essere inviata in formato MP4 o su dei supporti inseriti nella busta o tramite un link cliccabile, (si declina qualsiasi responsabilità per la mancata apertura dello stesso), tramite PEC.
La domanda può essere inviata anche via PEC per facilitare la visione di quanto inviato.
Per evidenziare la dimostrabile qualità dei collaboratori creativi e tecnici che parteciperanno ai progetti da realizzare, si chiede di inserire anche i loro CV.
Con il presente avviso, si intende selezionare, mediante procedura comparativa per esperienze professionali, ai sensi dell'art.7 comma 6 del D.lgs. 165 del 30 marzo 2001, così sostituito dall'art. 46, comma 1 legge n. 133 del 2008 una figura di autore cinematografico che abbia dimostrato negli anni qualità ideativa e realizzativa, preferibilmente su temi attinenti il territorio siciliano in particolare, ed è finalizzato alla produzione di due video con caratteristiche artistiche sulla base delle indicazioni del Gruppo di Lavoro che progetta il Museo nel suo insieme.
Il soggetto selezionato con una prestazione di natura temporanea e altamente qualificata, dovrà occuparsi della realizzazione di materiale audiovideo della durata complessiva di almeno quindici minuti; i due video avranno per oggetto la vita della città di Catania con riferimento in particolare ad aspetti della realtà quotidiana di alcuni quartieri.
Chiunque in possesso dei requisiti previsti volesse candidarsi al ruolo per l’assegnazione dell’incarico di cui al presente avviso, dovrà far pervenire, a mano o a mezzo raccomandata A/R, in busta chiusa indicando sulla busta " Invito a manifestazione d'interesse per la realizzazione di video d'autore per il Museo della Città di Catania " indirizzata a Comune di Catania – Direzione Cultura, via Vittorio Emanuele 121, 95131 Catania, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15/01/2023, istanza in carta semplice.
Approfondimenti: