C’è stato nel mar Mediterraneo uno tsunami provocato dall’Etna? E’il tema di un convegno che avrà luogo Martedì 27 Luglio alle ore 20,30 al Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele 121.
L’incontro, organizzato dall’Assessorato alla Cultura, nasce da una ipotesi dell’ INGV di Pisa, esposta nel 2007 dal presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Enzo Boschi nel corso di una conferenza stampa. L’ipotesi vede l’Etna al centro di un evento catastrofico: lo tsunami più terrificante mai verificatosi nel Mediterraneo circa 7000 anni orsono, causato dal collasso di una parte del versante orientale del vulcano che “precipitò”in mare causando onde alte sino a 50 metri.
All’incontro voluto dall’assessore Marella Ferrera e coordinato da Marcello Guarnaccia, notista di No Limits World, interverranno Elena Flavia Castagnino Boringhieri, archeologa Subacquea, docente di urbanistica antica, Carmelo Monaco, ordinario di Geologia strutturale dell’Università di Catania. Interverranno ancora, Salvo Caffo, Dirigente Vulcanologo del Parco dell’Etna, Mauro Coltelli, Responsabile Vulcanologia e Geochimica dell’INGV e l’archeologo subacqueo Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare della Sicilia.
A moderare l’incontro sarà il giornalista Alfio Di Marco,
La parola, quindi, passerà alle immagini con la proiezione di rare e inedite istantanee della Valle del Bove scattate dall’esperto Marcello Guarnaccia, mentre il documentarista Nino Caserta, chiuderà la serata con una carrellata sul paesaggio d’alta quota etneo e una accattivante storia delle ultime eruzioni dell’Etna proiettate in multivisione.