Il Consiglio comunale, presideuto da Francesca Raciti, ha approvato ieri sera, con 24 voti favorevoli su 25 presenti, la proposta di deliberazione dell'Amministrazione comunale illustrata in aula dal vicesindaco Marco Consoli. Si tratta della revoca in autotutela della deliberazione del Consiglio comunale del 29 maggio scorso che riconosceva il debito fuori bilancio alla Cooperativa sociale sociosanitaria villa Serena di Siracusa. Questo perché da una rilettura, come avviene per prassi, degli atti allegati alla proposta di deliberazione, come redatta dagli uffici, il riconoscimento del debito fuori bilancio "seppur oggetto di un decreto ingiuntivo (n.3412/2008), non rientra tra le lettere dell'art. 194, comma 1, del D. Lgs 267/2000 ed opposto alla Direzione Affari Legali". L'Amministrazione ha precisato come le somme non sarebbero mai state pagate per via dei normali controlli amministrativi a cui ogni atto viene sottoposto nella fase successiva alla sua approvazione da parte del Comune. La stessa direzione Famiglia e politiche sociali che ha proposto la delibera, per effetto dei controlli sugli atti e sui requisiti, ravvisato l'errore degli uffici (che avevano ritenuto esecutivo il decreto ingiuntivo), lo ha riconosciuto esplicitamente e a tutela dell'interesse pubblico ha proposto, come previsto in questi casi, la revoca in autotutela bloccando la liquidazione.
L'Assemblea ha anche approvato l'emendamento, pure questo presentato dall'Amministrazione, che motiva l'annullamento della deliberazione "perché trattasi di decreto ingiuntivo opposto ed essendo in corso il giudizio di opposizione per accertare la debenza o meno del debito".
Il consesso cittadino si è espresso favorevolmente (25 sì su 26 presenti) anche sull'odg del consigliere Vincenzo Parisi che impegna l'Amministrazione a rivedere tutti gli atti inerenti i debiti fuori bilancio già votati, per verificare se appartengono alla lettera "A" o alle lettera "E" dell'art. 194 del Tuel.
Era presente in aula, con il vicesindaco Marco Consoli, l'assessore Rosario D'Agata. I due esponenti della Giunta hanno risposto, tra l'altro, alle comunicazioni formulate in apertura di seduta dai vari consiglieri.
L'Assemblea ha inoltre approvato con 26 voti favorevoli e uno contrario su 27 presenti, l'odg presentato dalla consigliera Maria Ausilia Mastrandrea per la modifica del regolamento per la elezione del consigliere aggiunto rappresentante dei cittadini extracomunitari nel consiglio comunale di Catania. La delibera approvata abroga, secondo la linea di accoglienza e integrazione che è "ratio fondante del regolamento", l'obbligo del colloquio sulla conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione italiana e dello Statuto Siciliano a pena di decadenza. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Amal Eranga Warnakulasuriya Thissera, eletto nella consultazione del 23 novembre scorso dopo che l'amministrazione Bianco ha dato esecuzione per la prima volta a Catania al regolamento sul "consigliere aggiunto”.