"Adesso occorre lavorare con energia e impegno per far sì che venga riconosciuto il diritto alla crescita e allo sviluppo nei nostri territori".
Lo ha detto il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell'Anci Enzo Bianco eletto ieri, all'unanimità, a Bruxelles capo della delegazione italiana del Comitato delle Regioni e che sarà dunque per il prossimo quinquennio punto di riferimento delle autonomie locali nella gestione dell'organismo preposto alla convergenza della legislazione Ue con la prospettiva locale e regionale.
"Il dato saliente - ha detto Bianco - emerso dalla riunione di ieri è stato quello della grande armonia tra i componenti della delegazione italiana. Un'armonia che si è tradotta nell'altissimo profilo istituzionale che il gruppo ha espresso, superando in questo modo anche le diverse appartenenze politiche e che ci consentirà di lavorare fin da subito per le nostre autonomie locali, che in questi anni hanno molto sofferto non soltanto per la crisi ma anche perché a volte le politiche europee hanno costituito un freno allo sviluppo dei territori".
"I temi - ha aggiunto Bianco - ai quali la delegazione italiana presterà maggiore attenzione riguardano la strategia europea diretta a quelle città metropolitane che possono diventare anche in Italia e soprattutto nel nostro Mezzogiorno, delle autentiche locomotive per lo sviluppo, e poi la ripartizione dei fondi strutturali e, non ultima, la politica dell'immigrazione e di un'accoglienza condivisa per tutta l'Europa".
"Voglio sottolineare inoltre - ha concluso Bianco - la soddisfazione per l'elezione del sindaco di Torino e presidente dell'Anci Piero Fassino a vicepresidente del Comitato, e di due membri del Bureau: il presidente della regione Abruzzo D'Alfonso e il presidente dell'Ars Ardizzone, più il capogruppo socialista Catiuscia Marini, presidente della regione Umbria. Grazie a questa squadra potremo ottenere risultati importanti".