Per quel che riguarda la discoteca di via Gisira il comune è già prontamente intervenuto con i controlli e l'elevazione di sanzioni. Dalla discoteca proveniva un rumore troppo elevato rispetto ai limiti. I controlli hanno certificato che la dispersione acustica molesta per i residenti era causata dal malfunzionamento della cosiddetta “trappola acustica” della quale si sono rotti i supporti. La proprietà del locale ha comunicato alla Commissione comunale di Vigilanza di avere completato i lavori di modifica dell’impianto acustico.
Il comune pertanto, per quanto di sua competenza, è intervenuto con prontezza. E sta continuando a mantenere la massima attenzione nei confronti delle esigenze e delle richieste dei cittadini e, nel rispetto delle leggi.
La Commissione comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo esprime solamente un parere tecnico che può essere sfavorevole o favorevole in presenza di tutti i requisiti tecnici previsti dalla legge. Se tale parere è favorevole la pratica passa alla Divisione amministrativa della Questura di Catania che rilascia la licenza. Infine l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha il compito di legge di effettuare i controlli circa il corretto funzionamento degli apparecchi acustici, fatto di sua esclusiva competenza. Segnala eventuali malfunzionamenti o inadempienze ai Vigili urbani che intervengono elevando le multe previste dalle normative. Cosa che è già accaduto nel caso di via Gisira.
Dopo le citate riparazioni il gestore ha anche comunicato alla Questura che sta provvedendo ad effettuare dei lavori migliorativi di insonorizzazione. Nei prossimi giorni si svolgerà un nuovo sopralluogo, previsto inizialmente per ieri e poi rinviate per il maltempo che avrebbe alterato le rilevazioni. La Commissione ha già provveduto a stabilire nuovi controlli in base alla disponibilità dei tecnici esperti di acustica che, come prevede la legge, sono esterni all’amministrazione comunale. Il DPR n. 311 del 28 maggio 2001, che norma la Commissione e la sua attività, prevede che essa sia composta da figure tecniche ed istituzionali specifiche: dal sindaco, dal comandante dei Vigili del Fuoco, dal direttore dell’Unità operativa igiene pubblico dell’Asp (o, ovviamente, dai loro delegati); da un esperto in idoneità statica, uno in elettrotecnica, uno in acustica; dai rappresentanti di Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), Fipe Confcommercio e Confindustria. Il Decreto, inoltre, vieta assolutamente la presenza di estranei alla Commissione durante il sopralluogo. La richiesta di una eventuale presenza di persone terze durante il sopralluogo risulta quindi assolutamente infondata e illegittima.
L’amministrazione comunale, conscia del disagio dei cittadini, si è dunque attivata già da tempo, anche in raccordo con gli altri enti interessati, per risolvere il problema.