Il sindaco di Catania Enzo Bianco si è recato stamani alla confluenza della Circonvallazione con la rotatoria di Ognina, per incontrare i tre ragazzi che stanno realizzando un murale raffigurante Peppino Impastato con il suo messaggio antimafia e che proprio ieri sono stati aggrediti e insultati da un passante mentre con le loro bombolette spray stavano eseguendo i primi disegni sui muri portanti il cavalcavia ferroviario.
“Vi porto -ha detto il sindaco Bianco accompagnato dall’assessore al decoro urbano Salvo Di Salvo- il sentito incoraggiamento della stragrande maggioranza della Città a proseguire nella vostra meritoria opera di sensibilizzazione artistica per la legalità. Voi -ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai ragazzi- siete l’esempio positivo di una comunità che non si rassegna ai soprusi e vuole affermare i valori positivi della convivenza civile e dello sviluppo”.
L’intervento di riqualificazione, realizzato nell’ambito del programma CataniaAgorà portato avanti dall’assessorato al decoro urbano retto da Salvo Di Salvo, si avvale della collaborazione della Multiservizi e del contributo del Rotary Catania Ovest:”Un segnale importante -ha detto Di Salvo- perché questo murale che raffigura una delle icone dell’antimafia, è realizzato da volontari che non esitano a dare il loro contributo positivo per riqualificare parti della città con un messaggio positivo proprio di fronte altri murales raffiguranti i giudici Falcone e Borsellino. Andiamo avanti -ha concluso Di Salvo- nel nostro percorso di condivisione e partecipazione dei cittadini al miglioramento e alla riqualificazione urbana della Città respingendo fermamente gli incivili tentativi, come l’aggressione a questi ragazzi, che purtroppo talvolta si verificano”. Al sopralluogo hanno partecipato anche il consigliere comunale Agatino Lanzafame, il consulente del sindaco per i rapporti istituzionali Francesco Marano, il funzionario comunale Carmelo Coco, l’ingegnere Alberto Pasqua per il Rotary Catania Ovest e il dirigente scolastico del liceo Galileo Galilei Gabriella Chisari che col Comune e i ragazzi aveva concordato che il murale raffigurante Impastato venisse realizzato in quel luogo anziché dentro l’istituto.
I giovani “writer” Vincenzo Magno, Riccardo Foti di Interact Ct Ovest e Simone dei Pieri dell’associazione Atlas che subito dopo l’incontro col sindaco Bianco hanno ripreso nella loro realizzazione artistica del murale con l’immagine del giornalista e scrittore Peppino Impastato, ucciso dalla mafia 37 anni fa, contano di concludere il lavoro entro domenica pomeriggio quando verrà inaugurato alla presenza delle autorità cittadine.