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9 giugno 2015

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Ufficio Stampa

"Un confronto internazionale di altissimo livello per introdurre elementi di innovazione nella vita delle città per accrescerne, attraverso le emozioni, la qualità della vita".
Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha presentato, nella sala Giunta di Palazzo degli elefanti, il convegno "Città di emozioni" che, organizzato dal Comune con la Collaborazione dell'Anci, dell'associazione dei sociologi italiani e dell'Università, si svolgerà a Catania da venerdì 12 a sabato 13 giugno.
Il convegno si articolerà in due giornate in cui studiosi, intellettuali, artisti, giornalisti e politici si confronteranno e ragioneranno su come declinare lo spazio urbano della città partendo dalle emozioni articolate anche tramite i cinque sensi.
"Per ragionare sulle città come luogo di emozioni - ha spiegato Bianco - verranno qui a Catania per una due giorni intensissima studiosi di urbanistica, architettura, sociologia, psicologia provenienti da Usa, Francia e Italia, ma ci saranno anche contributi originali da parte di sindaci, di giornalisti di altissimo livello come Francesco Merlo, di musicisti importanti come Franco Battiato, di uno chef stellato come Pino Cuttaia. L'idea è quella di partire dall'esperimento di Catania per dar vita a laboratorio creativo che consenta di elaborare emozioni profonde per vedere rilanciare la qualità della vita in questi ambienti urbani".
Carlo Colloca, docente di Sociologia urbana dell'Università di Catania e segretario del Consiglio Scientifico Nazionale dei Sociologi del Territorio, ha sottolineato che la Conferenza rappresenti "la scintilla per coinvolgere, a partire da Catania, quei saperi che hanno interesse a narrare i territori in un grande racconto collettivo secondo un modello  che si ispirò al 'Federal Writers Project', voluto nel 1935 per valorizzare i beni culturali e artistici per il rilancio innovativo dell'economia statunitense".
"La città - ha sottolineato il rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro - ha un suo patrimonio che può rappresentare un progetto dal quale avviare un processo di sviluppo. L'Ateneo sta lavorando alla costituzione di un gruppo di studio sulla città perchè possa essere analizzata approfonditamente, ma anche perchè in sinergia con altre istituzioni, quali il Comune, il capoluogo etneo possa lavorare per competere a livello nazionale ed internazionale ed essere un polo di attrazione di saperi e capitali".
All'incontro con i giornalisti erano presenti anche Livio Gigliuto, consulente del Sindaco per il Marketing territoriale, e il presidente della Consulta giovanile Pierangelo Spadaro.