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18 giugno 2015

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Ufficio Stampa

Con una  propria nota il Ragioniere generale ha risposto alle perplessità  espresse da un consigliere comunale sulla voce per donazioni aperta nel  Bilancio di previsione 2014.
"Alla fine dell'anno 2013 - si legge  nella nota - il Comune di Catania aveva debiti scaduti e non onorati per  oltre 200 milioni maturati nel corso degli anni precedenti. Nell'anno  2014, in ragione della disciplina prevista dal DL 35/2013, è stato  possibile procedere al loro pagamento. In tale occasione numerosi  creditori che avevano temuto di non ricevere alcunché a causa del  paventato dissesto, avevano manifestato l'intenzione di donare delle  somme che il Comune avrebbe potuto utilizzare per piccoli interventi di  ristrutturazione del tessuto urbano".
"Proprio per questo -  spiega il Ragioniere generale - nel bilancio 2014 era stato istituito un  capitolo di previsione dedicato che potesse consentire la ricezione di  tali somme. Capitolo correlato con voce di spesa in conto capitale. Dopo  la conclusione dei pagamenti ex DL 35 nessuna donazione è pervenuta al  Comune".
"Mancando le entrate - conclude la nota - nessuna somma in  ingresso è stata accertata e conseguentemente nessuna somma in uscita è  stata impegnata. Di conseguenza nessuna refluenza si è verificata in  sede di consuntivo".