Con una propria nota il Ragioniere generale ha risposto alle perplessità espresse da un consigliere comunale sulla voce per donazioni aperta nel Bilancio di previsione 2014.
"Alla fine dell'anno 2013 - si legge nella nota - il Comune di Catania aveva debiti scaduti e non onorati per oltre 200 milioni maturati nel corso degli anni precedenti. Nell'anno 2014, in ragione della disciplina prevista dal DL 35/2013, è stato possibile procedere al loro pagamento. In tale occasione numerosi creditori che avevano temuto di non ricevere alcunché a causa del paventato dissesto, avevano manifestato l'intenzione di donare delle somme che il Comune avrebbe potuto utilizzare per piccoli interventi di ristrutturazione del tessuto urbano".
"Proprio per questo - spiega il Ragioniere generale - nel bilancio 2014 era stato istituito un capitolo di previsione dedicato che potesse consentire la ricezione di tali somme. Capitolo correlato con voce di spesa in conto capitale. Dopo la conclusione dei pagamenti ex DL 35 nessuna donazione è pervenuta al Comune".
"Mancando le entrate - conclude la nota - nessuna somma in ingresso è stata accertata e conseguentemente nessuna somma in uscita è stata impegnata. Di conseguenza nessuna refluenza si è verificata in sede di consuntivo".