“Un momento importante, un grande progetto di rigenerazione urbana come questo di Corso dei Martiri che dagli anni ‘50 aspetta di essere realizzato e che incide profondamente sull’assetto urbanistico cittadino, non poteva che essere sottoposto al Senato della città. Oggi presentiamo, davanti al mondo produttivo, sindacale, associativo, un passo finalmente concreto. Abbiamo voluto con forza che ci fosse un grande parco urbano di oltre due ettari e fossero aumentati gli spazi pubblici rispetto al progetto originario, anche se devo dare atto alla precedente amministrazione di avere attenuato la cubatura dell’accordo del 2008, salvando anche la scuola per cui noi ci siamo sempre battuti”. Lo ha detto il sindaco Enzo Bianco in apertura dei lavori del consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria dalla presidente Francesca Raciti per la presentazione del progetto di risanamento e riqualificazione del vecchio quartiere di San Berillo, giunto a uno stadio avanzato di definizione. Erano presenti tra gli altri anche i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Giacomo Rota, Rosaria Rotolo e Fortunato Parisi, il presidente dell'Ance Colombrita, degli Agenti immobiliari Nicolosi, di Legacoop Giansiracusa, i rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Ugl, degli ordini di Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, l’architetto Mario Cucinella e il paesaggista Andreas Kipar.
Il sindaco ha ripercorso la cronistoria della grande ferita nel centro storico risalente ai piani di trasformazione urbana previsti da una legge regionale del 1951 e sfociati poi in un contenzioso che dura da oltre quaranta anni: "Siamo a una svolta positiva - ha detto il sindaco rivolgendosi al consiglio comunale -, un passo concreto verso la realizzazione di questo progetto che realizzeremo, con l'ascolto oggi di idee e proposte, per ottenere il maggior vantaggio per la Città. In questi giorni -ha aggiunto il primo cittadino- si stanno presentando i progetti definitivi per le opere di urbanizzazione primaria e dei servizi pubblici che noi abbiamo voluto fossero prioritari al resto, puntando sulla qualità. Ci impegneremo perché i primi cantieri per realizzare la parte a verde aprano entro fine anno e comunque -ha concluso Bianco- valuteremo insieme all’Anac quale sia la procedura ottimale che i privati dovranno seguire, a evidenza pubblica o meno, per agire rapidamente nelle massima trasparenza e legalità”.
Dal canto suo l’assessore Salvo di Salvo in un breve intervento in aula ha sottolineato: “Gli uffici della Direzione Urbanistica sono pronti a convocare entro trenta giorni le prime conferenze dei servizi per avviare il confronto sui progetti che si stanno presentando per la parte riguardante i servizi pubblici e il parco urbano e rilasciare in tempi rapidi i titoli e le concessioni edilizie per avviare i lavori”.
La <<filosofia>> del nuovo Corso dei Martiri è stata illustrata dall’architetto Mario Cucinella curatore dei progetti di riqualificazione: ”Occorre - ha detto illustrando le slide del progetto - un patto sociale per progettare il futuro della Catania che verrà nei prossimi decenni. Puntiamo a un’urbanistica di qualità con una ramblas a verde che dal Corso Sicilia, a pochi passi da via Etnea, sbocchi al mare nel terminal della stazione centrale che anch’esso va rigenerato e riqualificato. La nostra idea - ha aggiunto Cucinella - è quella di connettere parti diverse della città con servizi pubblici e privati che funzionino facendo di questa grande area un nuovo centro cittadino moderno e attrezzato che recuperi il senso dell’urbanistica di qualità puntando a recuperare il rapporto col mare com’è accaduto a Barcellona o a Genova”.
La parte paesaggistica è stata illustrata in aula dall’architetto Andreas Kipàr dello studio Land, uno dei maggiori esperti europei di verde pubblico, che ha evidenziato l’importanza, anche culturale, della cura del verde in una città come Catania, che giustamente si rigenera con un nuovo grande parco urbano, crocevia dello sviluppo cittadino.
Nel dibattito consiliare sono intervenuti i consiglieri Giovanni D’Avola, Sebastiano Arcidiacono (annunciando la presentazione di un Odg), Niccolò Notarbartolo, Manlio Messina, Andrea Barresi, Agatino Lanzafame, Alessandro Porto, Maria Ausilia Mastrandrea.