Così nel Castello Ursino e nel Palazzo Platamone sarà ricordato l'archeologo siriano, custode di Palmira, decapitato dall’Isis. Il sindaco Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell'Associazione dei Comuni, "La Cultura fa parte dell'essenza stessa della nostra Umanità. E per essa dobbiamo opporci a questa follia omicida"
A Catania il Castello Ursino e il Palazzo Platamone esporranno bandiere a lutto per onorare Khaled Al Assaad, l'archeologo siriano di 82 anni, custode di Palmira, decapitato dall’Isis martedì scorso davanti al museo che ha diretto per decenni.
La città aderisce così all'appello ai sindaci italiani rivolto dal presidente dell'Anci Piero Fassino e condiviso dal presidente del Consiglio nazionale dell'Associazione dei Comuni Enzo Bianco di esporre bandiere a mezz'asta nei luoghi della cultura.
"La cultura - ha commentato il Sindaco di Catania - è ciò che riesce ad accomunare genti diversa per mentalità, costumi e religione. La cultura fa parte dell'essenza stessa della nostra Umanità. E per essa dobbiamo opporci a questa follia omicida, al disprezzo di tutto ciò che ci caratterizza come uomini e donne".