"L'Ue si apra ai territori per vincere la sfida di una alimentazione per tutti che parta dalle tipicità di cui sono ricchi i tanti Paesi europei, Italia in testa".
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco - che è anche presidente del Consiglio nazionale dell'Anci e capo della delegazione italiana dell'organismo europeo - intervenendo a Milano nel seminario "Città e Regioni dell'Ue per una politica dell'alimentazione sostenibile", organizzato dal Comitato delle Regioni e dall'Associazione dei Comuni.
"C'è un radicale cambiamento in corso - ha detto Bianco - rispetto all'approccio del secolo passato dove si perseguiva un'alimentazione di massa basata sulla quantità e quindi sulla perdita di qualità e di identità. Oggi nel mondo occidentale è cambiato l'approccio e si parla sempre più di qualità e di identità dell'alimentazione e si percepisce l'alimentazione come elemento qualificante nel rapporto tra uomo e natura. Un'identità non chiusa ma includente come dimostra la mia Sicilia che nei suoi piatti unisce l'influenza di tante culture producendo vere e proprie eccellenze".
A proposito della coltivazione a chilometri zero e a basso costo Bianco ha parlato degli orti urbani affermando: "A Catania stiamo lavorando per costruire il più grande d'Europa nel quartiere di Librino, dove sono già nate delle piccole realizzazioni".
Tra gli interventi del seminario quelli del presidente dell'Anci Piero Fassino e di Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e membro della delegazione italiana al Comitato delle Regioni.
Il seminario ha preceduto i lavori per la firma, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, del "Milan Urban Food Policy Pact", il patto internazionale sottoscritto da cento città del mondo per rendere il sistema alimentare delle aree urbane più equo e sostenibile.
"Catania - ha sottolineato Bianco - sarà stasera con Milano e Torino tra le prime firmatarie di questo importante documento che sarà poi consegnato domani nell'Auditorium di Expo al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione delle cerimonie per la Giornata mondiale dell'Alimentazione. Per sottoscriverlo sono giunti a Milano i sindaci di città come Pechino, Canton, Barcellona, Mosca, Città del Messico, Bogotà, Amsterdam, Johannesburg, Brazaville, Bucarest, Colonia, Bruxelles, Belo Horizonte, Francoforte, Dakar".
Il documento sarà appunto il frutto del confronto tra le città partecipanti e del lavoro di un gruppo di esperti sulle politiche e le buone pratiche in materia di sicurezza e sostenibilità alimentare nel contesto urbano. Il "Milan Urban Food Policy Pact" parte dal presupposto che oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle città e che queste hanno dunque un ruolo strategico nello sviluppo di sistemi alimentari sostenibili e nella promozione di una dieta sana. L'obiettivo è quello di giungere a offrire cibo sano e a prezzi accessibili a tutti in un quadro basato sui Diritti umani, minimizzando gli sprechi e conservando le biodiversità. Le città possono selezionare, adattare opzioni di gruppo in linee guida come necessario per soddisfare le loro situazioni particolari.