Il sindaco Bianco sul Pua: "La mia posizione sul Pua è chiara e la esprimo da diciotto anni, sempre nella stessa maniera, in tutti i discorsi, sia pubblici e sia privati.
Il Patto Territoriale dedicato alla zona Sud di Catania è stato progettato sotto la mia precedente amministrazione nel 1999 per rilanciare il litorale della Plaia pensando a uno sviluppo turistico e naturalistico.
Sotto le successive amministrazioni il Pua ha subito sostanziali modifiche che miravano ad aumento speculativo di cubatura e metteva a rischio lo sviluppo naturalistico. A queste variazioni mi sono puntualmente opposto, come tutte le cronache riportano con chiarezza.
Per questi motivi, nell'aprile del 2013, quando non ero ancora tornato alla responsabilità di sindaco, i consiglieri comunali a me vicini furono gli unici a non votare per il Pua a causa di queste modifiche peggiorative.
Una presa di posizione anche in questo caso espressa pubblicamente.
In coerenza con quanto affermato per diciotto anni, da sindaco apportai al Pua una serie di significative modifiche per eliminare l’eccesso di cubatura e per porre la massima attenzione alle esigenze del territorio e allo sviluppo armonioso di quella zona.
Il Consiglio comunale nel dicembre del 2014 approvò alcuni emendamenti che modificavano l’atto presentato dalla giunta e che quindi non condividevo. Le osservazioni del Cru, il Consiglio regionale urbanistico, hanno opportunamente confermato le nostre valutazioni e il definitivo decreto pubblicato dall’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha ribadito il testo originale da noi proposto.
Ho deciso, infine, che ci sia un protocollo di legalità per verificare, prima di rilasciare qualsiasi licenza, la provenienza dei capitali privati tramite un'apposita Commissione creata dal Comune e dalla Prefettura, garantendo così massima trasparenza e legalità in ogni singolo progetto".