"Nasce il laboratorio Etneo di Protezione Civile". E' il manifesto, lanciato dal capo della protezione civile regionale Calogero Foti e dal sindaco di Catania Enzo Bianco, che sintetizza la seconda parte della giornata dedicata alla Protezione Civile.
Importante appendice ieri nel Municipio di Catania nel corso di una giornata dedicata alla Protezione Civile organizzata dal sindaco Enzo Bianco. Nel pomeriggio infatti si è tenuta una riunione più ristretta riguardante il rischio sismico e vulcanico dell'area della Città Metropolitana. Presenti, oltre al sindaco Bianco, il Capo della Protezione Civile Nazionale Curcio, quello regionale Calogero Foti, il Prefetto Maria Guia Federico, il rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Giuseppe Verme, il vulcanologo dell'Ingv di Catania Marco Neri, l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Luigi Bosco e quello all'urbanistica Salvo Di Salvo, il consulente del sindaco per le attività di Emergenza e Protezione Civile Salvatore Consoli, e numerosi altri esperti.
Un tavolo che ha visto un'attenta analisi dei rischi sismici e di quelli vulcanici che esistono nell'area della Città Metropolitana di Catania, che vede al largo delle sue coste una faglia lunga centinaia di chilometri che ha prodotto eventi catastrofici come i terremoti di Catania nel 1693 e di Messina nel 1908 e delle faglie vulcaniche dell'Etna che producono sismi meno intensi ma più in superficie e quindi anch'essi altamente pericolosi.
La discussione si è quindi incentrata sulle modalità, tecniche ma anche economiche, per ridurre l'impatto degli eventuali eventi calamitosi. Da un lato attivare procedure di riduzione del rischio, dall'altro il recupero delle risorse economiche necessarie.
"Questo non deve rimanere un tavolo - ha detto Curcio - è importante la partecipazione di tutti comuni, anche grazie all'apporto dell'Anci. La Protezione civile insieme alla Regione ed ai comuni per potere attuare questo progetto".
Un percorso che potrebbe avere una positiva accelerazione anche grazie a delle specifiche risorse e sgravi per i privati che intendano ristrutturare e mettere in sicurezza.
"Il Patto per Catania - ha detto, tra l'altro, il sindaco Bianco - è un importante strumento per porre delle azioni significative anche per trovare risorse economiche necessarie a fare partire importanti progetti dedicati alla prevenzione del rischio sismico e di quello vulcanico. Interventi che, oltre ad attenuare i rischi e quindi anche salvare vite, possono anche avere una significativa ricaduta economica sulla nostra area. Colgo l'occasione della vostra disponibilità per tradurre in atti concreti quanto ci siamo detti in questa importante giornata di confronto".