Sono già partiti per i centri d'accoglienza del nord Italia, a bordo di una decina di pullman, gli oltre 350 migranti, tra i quali una settantina di donne, giunti a Catania alle 13 di sabato scorso a bordo della nave Sem Pilot, un pattugliatore della Marina svedese. I migranti erano stati raccolti in mare il giorno prima nel Canale di Sicilia. A bordo della Sem Pilot c'erano anche 34 minori non accompagnati alcuni dei quali rimasti in Sicilia in strutture indicate dal Ministero dell'Interno. Tra i migranti c'erano anche due madri con bambini di pochi mesi e quattro donne incinte.
Stamattina nel porto di Catania la Protezione civile comunale ha assistito i migranti che, dopo lo sbarco e il controllo sanitario, sono stati identificati. Il Comune - erano presenti il vice sindaco Marco Consoli e l'assessore al Welfare Angelo Villari ma già da venerdì era stato avviato un lavoro di squadra dell'intera Amministrazione - ha provveduto a fornire acqua e cibo. Presenti anche numerosi volontari, tra cui quelli della Croce rossa che hanno fornito le scarpe ai migranti.
Quello di sabato, secondo quanto riferito dal consulente del Sindaco per la Protezione civile Salvo Consoli, è il ventisettesimo sbarco di migranti del 2015 a Catania. Il numero totale di uomini, donne e bambini giunti a Catania quest'anno supera le ottomila unità.