Coinvolgere gli studenti delle superiori nei lavori di una commissione consiliare per favorire la partecipazione democratica e accrescere la conoscenza della macchina amministrativa. E' l'obiettivo del “Programma di Cultura, Informazione ed Educazione alla Democrazia dell'Ente locale” che la Commissione consilare permanente "Cultura” ha avviato con una seduta svoltasi nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, alla presenza degli studenti dell'Istituto superiore “Enrico Fermi-Filippo Eredia”. Sotto la guida del presidente della Commissione, Salvatore Giuffrida, affiancato dalla vicepresidente Maria Ausilia Mastrandrea che ha promosso l'iniziativa, gli studenti hanno partecipato attivamente al dibattito, cui sono intervenuti i consiglieri Manlio Messina, Maurizio Mirenda, Niccolò Notarbartolo, Salvatore Spadaro, Massimo Tempio, Agatino Tringale, Alessandro Porto, Daniele Bottino. Per l'Istituto erano presenti anche il dirigente scolastico Alfio Petrone, il direttore amministrativo Giovanni Patti e le professoresse Mattea Bisignani (Eredia) e Licia Turiano (Fermi).
Il progetto è coordinato dalla responsabile dell'Ufficio Studi della Presidenza del Consiglio comunale Antonella Bonanno - che ha spiegato ai ragazzi il funzionamento degli organi elettivi e di governo-, ed è realizzato anche con la collaborazione del dirigente dell'Ufficio scolastico regionale di Catania, Emilio Grasso, e della professoressa Angela Longo. Nel corso dell'incontro gli studenti, tra questi anche un universitario tedesco impegnato in uno stage al Fermi-Eredia, si sono mostrati protagonisti attivi della vita cittadina, con osservazioni, suggerimenti e proposte, richiamando in particolare l'attenzione dei consiglieri sulle strutture scolastiche e sullo stesso Fermi-Eredia, che per la presenza di diverse opere d'arte potrebbe anche rientrare tra i poli di attrazione culturale cittadini.
“La Commissione Cultura – ha sottolineato in chiusura il presidente Giuffrida, anche a nome degli altri consiglieri - ha voluto rivolgersi alla fascia di età successiva a quella dei ragazzi delle elementari e medie, sinora impegnati in attività come le simulazioni del Consiglio comunale, per favorire in chi comincia ad avvicinarsi alla politica la conoscenza delle tante sfaccettature della struttura amministrativa e accrescere così consapevolezza e senso di responsabilità”.