"Catania rende omaggio a questo coraggioso magistrato che per oltre quarant'anni si è battuto a Catania per la Giustizia".
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la notizia della morte, a 73 anni, di Giuseppe Gennaro.
Bianco ha tracciato un ritratto professionale del magistrato, "che era stato Procuratore aggiunto di Catania, curando le più importanti inchieste di mafia, compresa quella sull'omicidio di Giuseppe Fava arrivando a individuare il suo assassino" e ricordando come "Alcuni contrastarono ingiustamente e duramente il giudice Gennaro, che era un vero galantuomo".
Parlando di "autentica e profonda amicizia personale" nei confronti del magistrato, il Sindaco si è poi soffermato sul suo impegno prima, a metà degli anni Novanta, come componente del Consiglio Superiore della Magistratura, e, poi, a partire dal 2000, per due volte come presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Magistrati.
"Gennaro - ha detto Bianco - seppe tenere la barra dritta in un momento in cui gli scontri tra malapolitica e magistratura erano particolarmente duri. E lo fece, come era nel suo carattere, con onestà e fermezza. Doti che gli consentirono di agire a Catania con vigore soprattutto nei periodi bui in cui la mafia uccideva ed era nel pieno della sua forza. La nostra città gli deve molto e lo ringrazia".