Ultima revisione:

26 marzo 2020

Tempo di lettura:

Categoria
Ufficio Stampa
Buono Famiglia

 

La Giunta comunale presieduta dal sindaco Salvo Pogliese, riunita in videoconferenza, ha deliberato su proposta dell’assessore alle Politiche comunitarie Sergio Parisi, la modifica del piano operativo del Pon Metro, che tra le tante attività programmate, prevede l’intervento "Buono Famiglia", sollecitato anche dall’assessore Giuseppe Lombardo, quale misura integrata di sostegno economico per i nuclei familiari disagiati.

Il sistema varato dalla giunta Pogliese ha il fine non solo di aiutare la famiglia richiedente nel pagamento mensile dell'affitto di casa con un contributo di 280 euro,  ma anche quello di sostenere la stessa con altre risorse nel pagamento delle utenze e nelle attività formative, culturali e sportive per i minori.

Per accedere a tale misura il nucleo familiare dovrà essere preso in carico dal Servizio Sociale dell'Agenzia per la Casa, sottoscrivendo con lo stesso  il Piano individualizzato nel quale verranno stabiliti gli impegni da rispettare  per poter beneficiare dell'intervento di cui sopra .  Da martedì verrà attivato il numero telefonico 0957422692 per  fornire le indicazioni necessarie per accedere alla misura di sostegno contributivo.

“Il Buono Famiglia -spiega Pogliese- è un fondo a esaurimento con una dotazione finanziaria di un milione 750.000 euro che certamente fornirà una risposta più esauriente alla problematica dell’emergenza abitativa, mettendo al centro la famiglia che ricomprende interessi ed esigenze di natura sociale non esclusivamente legati al solo canone di locazione. Un fatto particolarmente importante vista anche la grave crisi causata dal coronavirus che ha aggravato la condizione economica di molte famiglie”. 

Inoltre, grazie alla modifica del regolamento di assistenza economica, esitato un mese addietro a larghissima maggioranza dal Consiglio comunale su proposta dell'assessore Lombardo e il “Buono Famiglia” appena varato dalla giunta, è possibile anche soddisfare in maniera più concreta e diretta le legittime attese delle 13 famiglie che hanno perso la casa a seguito del crollo delle palazzina che ha interessato l’area di via Castromarino e via Plebiscito.

 

nm