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6 dicembre 2021

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Smettere di fumare si può, soprattutto in una città all'avanguardia nella ricerca antifumo che presto potrà contare sul coinvolgimento degli studenti  in una campagna di sensibilizzazione nazionale incentrata su progetti antifumo.
L'iniziativa,  promossa dalla IV Commissione consiliare Sanità presieduta da Sara Pettinato, intende far leva sul primato  di Catania  nel settore per la presenza di due eccellenze scientifiche internazionali: il CoEHAR, Centro di Ricerca per la Riduzione del Danno da Fumo e il CPCT, il Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’AOU P. “G. Rodolico - San Marco”.
Il progetto è stato discusso nel corso della seduta in videoconferenza della Commissione, che ha visto la partecipazione del prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, uno degli autori più produttivi al mondo nel campo della ricerca antifumo.
Il docente ha spiegato che proprio a Catania si stanno svolgendo attività di ricerca internazionali che consentono a migliaia di fumatori, anche affetti da particolari patologie (come il diabete) di smettere definitivamente di fumare o di passare a prodotti meno dannosi.
“I dati nazionali - ha detto Sara Pettinato  -dimostrano che la diffusione della pandemia ha aumentato il numero di fumatori in tutta Italia, soprattutto tra le donne in età adulta. Smettere da soli non sempre è facile e a volte un supporto medico e psicologico è indispensabile. A Catania smettere è più facile”.
Chi è interessato a intraprendere un percorso per uscire dalla porta del tabagismo può contattare, a Catania,  il numero del CPCT 095 3781537 oppure inviare un’email a cr.coehar@unict.it/ info@liaf-onlus.org.

red/ami