Bocciata anche in secondo grado, dopo che il Tar l'aveva ritenuta inammissibile, l'impugnativa presentata dall'avv. Angelo Patané, condannato a pagare le spese. Nel merito, il Consiglio di Giustizia Amministrativo ha confermato "l'orientamento già più volte espresso 'in precedenti analoghi (pur se non identici)'" ritenendo che ogni riferimento ai "voti validi" del Legislatore serva a indicare esclusivamente il complesso dei voti espressi, secondo i casi, per l'elezione dei Sindaci o per le Liste consiliari