“L'avvio formale dei lavori sul Prg che oggi ufficializziamo apre una pagina nuova nella storia della città, più che simbolicamente e forse non è un caso questo avvenga all'indomani della dichiarazione di dissesto, momento spartiacque tra un <> carico di tensioni e debiti, e un <> pieno di speranza e voglia di risorgere più forti di prima. Nel redigere il nuovo prg, che andrà a sostituire il vecchio piano del 1969, non partiamo comunque da zero intendiamo capitalizzare il corposo lavoro di analisi e studi propedeutici racchiuso nella proposta del piano del 2012, ma anche tanti studi universitari e del mondo urbanistico, adattandoli a nuove linee strategiche in un confronto costante con tutte le parti sociali e i cosiddetti stakeholders, portatori di interessi”.