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21 giugno 2010

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Ufficio Stampa



I consiglieri comunali Alessandro Porto, Nello Cimino del MPA e Puccio La Rosa del Pdl Sicilia, con un’interrogazione urgente chiedono all’amministrazione Stancanelli di accertare l’iter procedurale che nei servizi d’assistenza per minori, inabili e anziani sono state oggetto del cosiddetto sistema di pagamento del vuoto per pieno, fondato sui pagamenti effettuati per capienza massima delle strutture anche quando i fruitori dei servizi erano notevolmente inferiori.
“In particolare – spiegano i rappresentanti dei due gruppi consiliari – riteniamo necessario chiedere di avviare una verifica amministrativa rispetto a situazioni che a partire dal 1997 hanno determinato costi e debiti ancora a carico del Comune. Caso emblematico un immobile comunale sito in Vial Castagnola, costruito con finanziamenti regionali finalizzati a realizzare una “Casa Albergo” e un “Centro diurno” per anziani, affidato con delibera dell’allora giunta comunale n° 2852 del 6 ottobre 1997 ad un’associazione denominata “Primavera” per la durata di 30 Anni prevedendo un costo di circa 35 Milioni di Euro, a cui occorre aggiungere gli adeguamenti Istat dal 1998 ad oggi, per l’assistenza rivolta a 200 minori. A tale cifra – aggiungono Porto, Cimino e Puccio La Rosa- occorre aggiungere la somma di 7, 5 Milioni d’Euro per i servizi erogati tramite il centro diurno affidato alla stessa associazione. Proprio rispetto a tale vicenda – spiegano i consiglieri del MPA e del PDL-Sicilia - sembrerebbe che in passato il Comune abbia corrisposto somme per i servizi prima richiamati per importi corrispondenti a 200 fruitori nonostante i servizi fossero realmente effettuati su un numero inferiore d’utenti. Tale situazione se accertata, oltre ad apparire paradossale e diseconomica per l’ente, non tiene conto dell’ andamento demografico della popolazione e del rispetto del principio di territorialità nell’individuazione delle strutture dove far confluire i soggetti utenti. Tale vicenda, fra l’altro, se confermata crea con evidenza condizioni di disparità con le altre strutture, associazioni, ed enti che esplicano gli stessi servizi dell’associazione “Primavera” ma non godono dello stesso trattamento. Ecco perché abbiamo ritenuto necessario chiedere alla giunta Stancanelli di attivare le procedure per verificare la legittimità degli atti e delle procedure amministrative relative a tale vicenda. Al sindaco – concludono gli esponenti dei due gruppi consiliari – chiediamo, ancora, in caso di accertamento positivo di tale situazione, di verificare se esistano i presupposti per rescindere tale accordo stante l’alto costo per le casse comunali e l’evidente disparità rispetto ad altre strutture

 

Fonte: Ufficio Stampa