"Con l’adozione del Consiglio Comunale dei due strumenti contabili del rendiconto consuntivo 2009 e del bilancio preventivo 2011 dell’Amt, archiviamo finalmente la pagina dell’azienda municipalizzata del trasporto pubblico ed entriamo nella fase operativa della trasformazione in Spa per migliorare il rapporto con l’utenza e più in generale con la mobilità cittadina e metropolitana, visto che la nuova azienda col nuovo personale e i nuovi mezzi diventa un elemento centrale del Piano Generale del Traffico Urbano”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli a commento delle due sedute consecutive dell’assemblea cittadina che hanno dato il via libera agli strumenti di programmazione finanziaria dell’Amt, gli ultimi come azienda direttamente collegata al Comune, visto che nei mesi scorsi la giunta Stancanelli e il Consiglio hanno varato il passaggio al sistema della società per azioni e il relativo piano industriale, fino al 2015, in un’ottica di efficienza ed economicità.
“Ringrazio il consiglio e in particolar modo la maggioranza –ha aggiunto Stancanelli- poiché con la rapida approvazione di questi due atti propedeutici il consiglio si proietta verso l’esame del bilancio di previsione per il Comune e degli altri importanti appuntamenti da esitare celermente nell’interesse esclusivo della città”.
In dettaglio il Bilancio di previsione Amt prevede un volume complessivo di risorse in pareggio di circa 66 milioni di euro.
E’ previsto inoltre il mantenimento dell’attuale piano tariffario, visto che la differenza di 0,30 euro tra l’attuale prezzo del biglietto ordinario con validità 90 minuti pari ad un euro 1,00 e quello determinato nel 2009 dalla Regione da applicare sulle autolinee urbane, è un onere di cui si fa carico il Comune al fine di incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico.
A illustrare i documenti contabili dell’Amt in aula è stato l’assessore al Bilancio e alle aziende partecipate Roberto Bonaccorsi che ha anche dettagliato gli scenari riportati nel piano industriale.
“ Per l’Amt–ha spiegato l’assessore Bonaccorsi- il 2011 è un anno fondamentale : l’evoluzione dell’organico, in relazione alle assunzioni degli autisti che decorreranno da subito; il consolidamento logistico aziendale, grazie al definitivo trasferimento nella nuova rimessa di Pantano D’Arci e il recupero delle condizioni ottimali di efficienza nell’ambito gestionale grazie anche l’acquisto di nuovi mezzi”. In dettaglio il programma delle azioni di sviluppo dell’Amt per il 2011 prevede:
- l’attuazione di provvedimenti con un incremento della velocità commerciale di un punto percentuale;
- l’acquisto di circa 47 autobus, con finanziamenti regionali e/o comunitari;
- l'espletamento di alcune attività remunerative (gestione parcheggi);
- la contrazione dei costi di gestione (materie prime, personale, servizi, etc.) al minimo indispensabile per lo svolgimento del servizio;
- la realizzazione degli investimenti programmati ( completamento nuova rimessa, impianto di radiolocalizzazione su tutti i bus etc.) e di altri destinati a migliorare l’organizzazione del lavoro ed il servizio offerto (come le paline informative e le pensiline ).
“Presupposto indispensabile –ha aggiunto Bonaccorsi- affinché la velocità commerciale possa aumentare è l’adozione, in tempi brevissimi, del PGTU e di conseguenza di tutti i provvedimenti sul traffico cittadino contenuti nella proposta di ristrutturazione della rete che fanno diventare centrale il trasporto pubblico a Catania”.
A conclusione della seduta di ieri sera il presidente dell’Amt Roberto Sanfilippo ha annunciato anche per conto del sindaco Stancanelli che “dal prossimo 26 luglio s’inizieranno le visite mediche per l’assunzione dei primi cento autisti che entreranno in servizio non appena saranno completate le pratiche burocratiche e resa operativa la nuova rete di esercizio, che prevede 220 autobus che circolino in città a fronte degli attuali 150”.