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3 dicembre 2011

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Ufficio Stampa

Altro importante fronte aperto a Catania per il contrasto dell'abusivismo e per il ripristino delle regole, disposto dal Sindaco Raffaele Stancanelli di concerto con l'assessore alle attività produttive Franz Cannizzo.
La Direzione Attività Produttive ha intimato la rimozione e lo sgombero delle strutture fisse e mobili nello spazio esterno occupato con tavoli, sedie e altro da bar, ristoranti, su un’area pubblica di un'attività commerciale in Piazza dei Martiri.

Con il supporto della squadra annonaria della Polizia Municipale e il coordinamento del Commissario di polizia municipale Francesco Caccamo, supportato da 3 ispettori, 1 tecnico, 5 operai, 2 pattuglie, 1 mezzo pesante e 1 moto ape si è provveduto alla rimozione delle strutture abusive.
Sono stati elevati inoltre 2 verbali amministrativi: uno per ampliamento abusivo di ben mq 51, l'altro per l'inottemperanza all'ordinanza di rimozione delle strutture che era stata notificata a settembre scorso.
Sono stati inoltre elevati verbali di sequestro relativo a panchine in legno e ferro, pannelli in plastica e ferro ed oltre una decina di vasi medi rettangolari con terra e piante che creavano anche difficoltà alla circolazione stradale.

"L'azione intrapresa dall'Amministrazione Comunale - ha evidenziato il Sindaco Raffaele Stancanelli - nasce dalla necessità di contrastare un fenomeno, quello dell’abusivismo, che si manifesta anche con l'occupazione di suolo pubblico non autorizzato, che si traduce in concorrenza sleale nei confronti di tutte le imprese che operano nel rispetto delle regole e della legalità. Anche su questo fronte continueremo".

"Queste situazioni - ha precisato l'assessore Franz Cannizzo - generano costi per tutti i catanesi, in termini di irregolarità. Abbiamo individuato a Catania molte altre situazioni analoghe su cui interverremo in tempi brevi. Sarebbe bene che i titolari delle attività commerciali che si trovano nella stessa situazione di strutture abusive di procedere essi stessi alla rimozione di tutto ciò che non è autorizzato per la loro attività per non subire gli inevitabili costi di sgombero con l'intervento dell'Amministrazione e di ulteriori verbali".