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31 ottobre 2013

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Ufficio Stampa

Di Salvo

Al centro della riunione - presenti Bonura (Cna), Platania (Upla Claai), Molino (Upia Casa) e Giampiccolo (Cidec) - lo sviluppo della Catania del futuro in rapporto all’artigianato


La variante al Prg sul centro storico con una specifica attenzione per la riqualificazione di San Berillo e i temi legati al Pua e al piano regolatore del porto in una logica unitaria rispetto al Prg, sono stati al centro della riunione, svoltasi nella sede dell’assessorato all’Urbanistica, tra l’assessore Salvo Di Salvo e le organizzazioni di categoria degli artigiani.
Alla riunione, inserita nel ciclo di incontri voluto dall’Assessore, erano presenti la Cna con Salvatore Bonura, l'Upla Claai con Orazio Platania, l'Upia Casa con Nello Molino e la Cidec con Nino Giampiccolo.
Si è parlato dello sviluppo della Catania del futuro in rapporto all’artigianato, a cominciare dalla destinazione di aree Pip cogliendo le opportunità della Zona Franca Urbana di Librino.
San Berillo, con la Civita, è invece il quartiere individuato per lo sviluppo delle attività artigiane artistico-tradizionali da legare allo sviluppo in senso turistico del Porto.
Per tutte le associazioni del comparto occorre far presto e bene intervenendo speditamente e con tempi certi. Ma bisogna anche intervenire nei confronti di chi oggi vuol intraprendere nuove attività produttive, prevedendo un sito da dedicare all’incubazione delle imprese artigiane.
“Per l'Amministrazione Comunale – ha affermato Di Salvo – garantire procedure efficaci e trasparenti è fondamentale. Ecco perché, con parti sociali, associazioni di categoria, ordini professionali, daremo vita alla già annunciata cabina di regia e di monitoraggio per guidare insieme la strategia e le azioni di rigenerazione urbana con cui contribuire al rilancio economico e occupazionale della città”.
Domani, 31 ottobre, l’Assessore incontrerà centrali cooperative e le associazioni imprenditoriali del settore commercio. Hanno garantito la partecipazione la Confcommercio e la Confesercenti, la Confcooperative, la Lega delle Cooperative, la Agci e l'Unci.  (Ufficio Stampa 30.10.2013)