Ultima revisione:

4 dicembre 2013

Tempo di lettura:

Categoria
Ufficio Stampa

Un nuovo “Welfare di comunità” da realizzare attraverso la costituzione “di una rete del volontariato, asse portante per la costituzione di tutti i progetti innovativi dell’Amministrazione in campo sociale”.
Questa, nell’idea dell’assessore al Welfare del Comune di Catania Fiorentino Trojano, la funzione delle associazioni di volontariato, riunitesi nella sede della Misericordia di Librino per un incontro organizzato dal Csve (centro di servizio per il volontariato etneo) “sulle esigenze del volontariato – ha spiegato apertura il consigliere del Csve e presidente del VolSi, Santo Carnazzo - e soprattutto per parlare dell’avvio di una progettazione comune”.
Le associazioni, oltre trenta, sono state invitate a entrare a far parte di questa rete aderendo, entro il 15 dicembre, al bando dell’Amministrazione comunale di Catania.
“La rete – ha spiegato Trojano – nasce per costruire un rapporto stabile, organizzato e continuativo con il volontariato, che rappresenta una enorme ricchezza per le istituzioni che devono confrontarsi con il disagio sociale in un periodo in cui la crisi porta consistenti tagli alle risorse del welfare”.
«Dopo questo primo positivo incontro, – ha concluso Carnazzo – occorre adesso trovare le soluzioni, dalla carenza di spazi per le sedi delle associazioni alle risorse da recuperare partecipando ai vari bandi». Un’analoga richiesta è venuta dal vicepresidente del Csve, Salvo Raffa.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato, da parte dell’assessore Rosario D’Agata, anche il valore simbolico di aver scelto Librino come sede del confronto, che ha visto la partecIpazione anche del presidente della VI Municipalità Lorenzo Leone, del parroco della parrocchia Resurrezione del Signore don Salvatore Cubito, di Carmelo Scravaglieri, consigliere di Csve e CsvNet, e di Claudio Saita, sociologo del Comune di Catania.