Ultima revisione:

29 marzo 2014

Tempo di lettura:

Categoria
Ufficio Stampa

È stato definito, nel corso di una riunione nella sede dell’Assessorato al Welfare del Comune di Catania, il Piano del distretto socio-sanitario dei Comuni di Catania, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia.
Oltre all’assessore di Catania Fiorentino Trojano erano presenti i suoi omologhi Santo Mancuso (Misterbianco) e Antonella Santagati (Motta) e il rappresentante dell’Asp Franco Luca.
“Il nostro distretto, come gli altri – ha sottolineato Trojano – ha subito un taglio dei 2/3 del finanziamento della 328 per i servizi sociali, passando da oltre 12 a 3 milioni e 800.000 euro per il triennio 2013-2015. Per cercare di limitare i danni abbiamo avviato in questi mesi un lavoro di ricognizione di tutte le forme di finanziamento esistenti per evitare duplicazioni o sovrapposizioni di interventi. Di tutto questo, nell’ambito dei tavoli organizzati in assessorato, abbiamo dato ampia diffusione ai rappresentanti di sindacati, mondo della cooperazione e associazioni di volontariato”.
Dallo studio è derivato un progetto che prevede una ripartizione così articolata: un centro diurno per 40  minori con disturbo del comportamento in cogestione con l’Asp che serve anche i Comuni di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, progetti personalizzati per 24 minori con disabilità, interventi  domiciliari per 34 persone con gravissime disabilità (anche per Misterbianco e Motta). Catania ha previsto poi un intervento specifico per gli homeless con l’apertura di un nuovo dormitorio da 50 posti letto che va a integrarsi a quello già esistente e delle stesse dimensioni.
La ripartizione prevede inoltre interventi con buoni casa per un tetto massimo di 60 famiglie.
Misterbianco ha previsto poi un accompagnamento socioeducativo per 70 alunni – servizio che Catania copre con un’altra tipologia di finanziamento - e Motta Sant’Anastasia un centro ricreativo per anziani.