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24 maggio 2014

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Ufficio Stampa

Catania capofila nella prevenzione del rischio sismico in Italia grazie alla segnalazione emersa nel corso della Giunta straordinaria presieduta dal sindaco Enzo Bianco con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e l'assessore regionale alle infrastrutture Nico Torrisi. Alla riunione erano presenti gli assessori Luigi Bosco, Marco Consoli, Rosario D'Agata, Salvo Di Salvo, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Valentina Scialfa, Fiorentino Trojano e poi la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, il vicepresidente vicario Sebastiano Arcidiacono e il direttore generale Antonella Liotta.
“La questione del rischio sismico – ha detto Delrio - mi è stata segnalata in maniera molto puntuale e ho chiesto un promemoria all’assessore Bosco perché abbiamo in mente un programma puntato in particolare ad attenuare il pericolo nelle città più a rischio. Consideriamo fondamentale l'aspetto della prevenzione anche perché negli ultimi anni abbiamo speso trenta miliardi di euro per riparare ai danni delle catastrofi naturali”.
”Abbiamo chiesto – ha detto il sindaco Bianco – che il capo della Protezione civile Gabrielli venga a Catania per una riunione operativa sul tema del rischio sismico e abbiamo l'idea di chiedere incentivi anche fiscali per chi, privati compresi, abbia intenzione di effettuare sulle abitazioni lavori per attenuare il rischio sismico”.
Al centro della riunione di giunta con il Sottosegretario si è discusso poi in maniera approfondita di area vasta e fondi europei, gestiti da Palazzo Chigi.
“Abbiamo parlato – ha sottolineato Bianco - di questioni concrete e operative riguardanti per esempio le Città metropolitane, sottolineando la necessità che la riforma in Sicilia sia fatta seguendo le norme nazionali. L'idea di base è quella di fare sistema con le infrastrutture già esistenti, come porti e aeroporti, per essere soggetto di politiche di attuazione. Abbiamo infatti parlato dei Pon e dei fondi strutturali europei, delega che il sottosegretario Delrio ha tenuto per se”.
“Dalla riunione – ha aggiunto Delrio – è emersa chiaramente la voglia di Catania di non essere padrona degli altri Comuni ma coordinatrice di varie realtà. Il grande progetto di sviluppo del Distretto del Sud est, l'area Sudorientale della Sicilia, per esempio, convince anche l'Europa e potrà attirare fondi strutturali. Bisogna mettersi alla pari con le grandi aree metropolitane d'Europa che fanno sistema nei servizi risparmiando”.
“Quel che ho ricavato – ha aggiunto il Sottosegretario - dalla riunione con la Giunta di Catania e gli incontri con gli imprenditori, sindacati e sindaci e con le start up, è stato un grande incoraggiamento: ho visto una Sicilia viva, una Sicilia che ha speranza, che vuole smettere di sprecare le occasioni e vuole finalmente coglierle, rimboccandosi le maniche. Una Sicilia che merita di essere oggetto d'interesse da parte di investitori italiani e stranieri e che deve essere accompagnata dal governo centrale in una spesa intelligente dei fondi comunitari, che rappresentano una grandissima occasione”.
Altro tema centrale è stata l’emergenza immigrazione: Bianco ha ribadito la disponibilità della città di Catania a offrire un palazzo per una sede operativa del Frontex in modo che nel Mediterraneo possa svolgersi un Pattugliamento interforze europeo, chiedendo a Delrio di farsi portavoce in Europa di questa istanza. Il Sottosegretario ha affrontato il nodo dei costi dei minori non accompagnati che giungono sui barconi, riconoscendo che “rappresenta per gli enti locali un problema serio, che speriamo di risolvere molto presto, reperendo risorse”.
Bianco ha poi ricordato come Delrio, allora ministro per gli Affari regionali, avesse già partecipato, nel settembre dello scorso anno, a una riunione della giunta di Catania. “E la città – ha detto - gli è grata perché l’impegno da lui preso sulla possibilità di utilizzare i fondi del Dl 35 per il pagamento dei debiti della Pa è stato mantenuto e nelle prossime settimane pagheremo i fornitori del Comune, tra cui tantissime ditte locali”.
Tra gli altri temi trattati in giunta, il processo di semplificazione amministrativa iniziato con una collaborazione con l'ex ministro D'Alia e il Formez e la possibilità di superare il patto di stabilità per poter acquisire nuove e specifiche professionalità.
“Tramite il Sottosegretario – ha concluso Bianco - abbiamo rivolto un invito ufficiale al presidente del Consiglio Renzi perché venga a Catania appena possibile: vogliamo presentargli una realtà positiva del sud che ha tanti problemi, alcuni anche drammatici, ma che vuol essere protagonista del suo futuro”.