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27 giugno 2014

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Ufficio Stampa

Sta per essere trasmesso alla Presidenza del Consiglio comunale  il Regolamento sui dehors deliberato dalla giunta e che dovrà adesso essere sottoposto, dopo l’esame delle Commissioni di merito, all'approvazione dell’Assemblea cittadina. Per dehors si intendono gli elementi mobili, smontabili e comunque facilmente rimovibili, che delimitano e arredano lo spazio esterno assegnato dal Comune a un locale in cui si servono cibo e bevande.
“La più grande novità – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola – di questo regolamento, in venti punti, è che la concessione di suolo pubblico sarà rilasciata per un periodo di cinque  anni, rinnovabile. Daremo così agli operatori l’opportunità di poter ammortizzare un investimento in strutture qualitativamente importanti”.
“Un’altra importante novità – ha aggiunto Angela Mazzola - è costituita dal fatto che, come accade nelle grandi città europee, alcuni dehors, pur essendo temporanei, potranno rimanere montati, nel periodo dal primo dicembre al 30 aprile. Si tratterà di strutture chiuse su tre lati e con una copertura stabile retraibile. Naturalmente queste concessioni saranno date attraverso un parere della Sovrintendenza nel centro storico e sul lungomare, nel resto del territorio, con un'autorizzazione degli uffici comunali”.
Le concessioni di suolo pubblico per montare le strutture mobili potranno essere richieste da ristoranti, trattorie e pizzerie, e da bar con e senza vendita di alcolici. Secondo quanto previsto dal regolamento chi chiederà il permesso dovrà allegare una relazione tecnica che descriva minutamente i dehors e il luogo in cui saranno inseriti anche con planimetrie, foto e disegni. Occorrerà inoltre una certificazione dell’impianto elettrico e, se la struttura si trova nel centro storico, anche un parere della Soprintendenza.
 “Chi otterrà la concessione – ha sottolineato l’Assessore - dovrà utilizzare lo spazio solo per servire cibi o bevande e con gli arredi elencati nella richiesta.  Con la Soprintendenza è stato concordato che gli elementi d’arredo non possano avere logo di alcun tipo e, in base alla suddivisone della città in tre zone, sono state individuati i colori tra cui gli operatori potranno scegliere (ecrù - grigio antracite - moka in tutte le zone, il bordeaux nel centro storico) ma sono vietati, per esempio, banchi espositivi refrigeranti”.
Al regolamento dei dehors si lavora da oltre sei mesi, con riunioni alle quali hanno partecipato i rappresentanti di Fipe Confcommercio, Fiepet Confesercenti, Fipet Cidec e degli uffici comunali e territoriali.
“Senza il fondamentale contributo – ha sottolineato Angela Mazzola – delle associazioni di categoria, questo regolamento non sarebbe risultato così efficace. Il testo del documento, che ovviamente è suscettibile di integrazioni e miglioramenti da parte del Consiglio comunale, rappresenta infatti un lavoro condiviso tra l’Amministrazione, che rappresenta i cittadini, e gli operatori.  A questi ultimi, per esempio, il regolamento impone di evitare che gli avventori disturbino la quiete pubblica. Un altro aspetto importante è quello riguardante i rifiuti: nei dehors dovranno essere collocati appositi contenitori e i gestori dovranno conferire i rifiuti secondo le regole della raccolta differenziata”.
Il regolamento prevede inoltre che, alla scadenza della concessione, le strutture debbano essere rimosse e i luoghi ripristinati. La concessione decade in caso di trasformazione dei dehors, mancato pagamento delle tasse, inosservanza delle leggi, in particolare del codice della strada.