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21 agosto 2014

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Ufficio Stampa

Contenzioso Sidra-Autorità portuale: non sarà sospesa l’erogazione idrica

L’assessore al Bilancio: “grazie all’opportuno intervento del Prefetto è stato individuato un percorso che potrà condurre in tempi brevi alla definitiva soluzione del problema”. Entro qualche mese la gara per la realizzazione della nuova rete idrica e fognaria del Porto

“La Sidra ha accolto la richiesta del prefetto Maria Guia Federico di non sospendere l’erogazione idrica nel porto di Catania”.

Lo ha annunciato l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando al termine dell’incontro svoltosi nel Palazzo Minoriti e presieduto dal Prefetto e al quale hanno partecipato anche il presidente e il direttore della Sidra Emilio Giardina e Osvaldo De Gregoris, il commissario dell’Autorità portuale Giuseppe Alati e il direttore Davide Romano.

“Il Prefetto – ha aggiunto Girlando -, preso atto delle ragioni della Sidra, ha chiesto inoltre all’Autorità portuale di formulare in tempi brevi alla Partecipata una proposta per risolvere il contenzioso che ha portato a minacciare di sospendere la fornitura dell’acqua al Porto. E, grazie anche all’interlocuzione avviata dal Comune in questi giorni per smussare le asperità tra le parti, si è giunti a questa ipotesi di soluzione”.

Nel corso della riunione è stata ricostruita la vicenda che ha portato all’attuale situazione.

All’interno del Porto, per le pessime condizioni della rete, di proprietà dell’Autorità portuale, si perdono cinque litri d’acqua per ogni litro fornito. La situazione era stata causa di un primo contenzioso che aveva condotto, nel 2009, a un accordo in base al quale il costo dell’acqua sprecata avrebbe dovuto essere spartito tra Sidra e Autorità portuale a patto che quest’ultima realizzasse una nuova rete idrica entro tre anni. Ciò non è avvenuto e inoltre l’Autorità portuale si è rifiutata di pagare non solo l’acqua sprecata, ma anche quella della normale fornitura.

A seguito del decreto ingiuntivo ottenuto dalla Sidra per il pagamento di quanto dovuto finora, ossia circa 250.000 euro, l’Autorità portuale, in contrasto con gli impegni assunti nel 2009, non solo si rifiutò di pagare ma fece causa alla Sidra chiedendo che venisse condannata a un danno pari al rifacimento della rete, ossia sette milioni di euro, perché avrebbe dovuto, gestendola, anche garantirne la manutenzione straordinaria. In più accusava la Sidra di aver utilizzato “abusivamente” la rete stessa.

“Siamo certi – ha concluso Girlando – che grazie all’opportuno intervento del Prefetto è stato individuato un percorso che potrà condurre in tempi brevi alla definitiva soluzione del problema, considerando anche che il commissario Alati si è impegnato a bandire la gara per la realizzazione della rete idrica e fognaria entro qualche mese. La riunione si è conclusa con l’impegno da parte dell’Autorità a consegnare nella prossima settimana alla Sidra una proposta per la definizione del contenzioso. Poi il Prefetto riconvocherà le parti”.