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11 novembre 2014

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Ufficio Stampa

“Una carezza a coloro i quali soffrono due volte, per il loro stato di indigenza e perché non possono curarsi”.

Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha definito nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti il progetto per recupero e la distribuzione dei farmaci validi non scaduti – il secondo in Italia dopo quello di Milano - lanciato da Federfarma e Banco farmaceutico con il coordinamento del Comune di Catania e la collaborazione di dieci farmacie e di cinque associazioni di volontariato: Caritas, Centro Astalli, Croce Rossa Italiana, Comunità di Sant’Egidio e Unitalsi.

“La povertà sanitaria – ha sottolineato l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano – è un fenomeno che si sta diffondendo in tutt’Italia colpendo soprattutto le famiglie monoreddito e gli anziani. In Sicilia la situazione è particolarmente grave: quest’anno il numero di persone che non possono permettersi di acquistare i farmaci è cresciuto del 13,4 per cento rispetto al 2013. E a Catania, come purtroppo stiamo constatando, la situazione è particolarmente grave”.

Da qui la decisione del Comune di aderire a quest’ iniziativa definita dal sindaco Bianco “Di altissimo valore sociale”.

Gioacchino Nicolosi, vicepresidente nazionale di Federfarma, ha spiegato che il progetto prenderà il via entro un mese e “oltre ad aiutare le famiglie più bisognose ha lo scopo di eliminare lo spreco e facilitare lo smaltimento dei medicinali scaduti”.

Bruno Puglisi, delegato provinciale del Banco Farmaceutico, ha sottolineato inoltre che “la raccolta riguarda tutti i medicinali tranne quelli legati alla catena del freddo e gli stupefacenti” spiegando che saranno raccolti dalle farmacie e distribuite dalle associazioni socio assistenziali.

L’assessore Trojano ha sottolineato come il Comune abbia messo a disposizione l’intera Rete delle associazioni del Volontariato, anche se nella fase iniziale del progetto parteciperanno solo cinque di esse.

“Voglio fare un appello ai Catanesi – ha concluso Bianco - perché, con la generosità che li contraddistingue, si attivino per il recupero dei farmaci validi non scaduti. Guardate nelle vostre cassette per i medicinali e portate nelle farmacie coinvolte nel progetto quelli che possono ancora essere utilizzati da chi ne ha bisogno e non ha i soldi per comprarli”.