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26 febbraio 2015

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Ufficio Stampa

"Abbiamo fatto un passo avanti importante per creare le scuole superiori a Librino ma c'è ancora tanto da fare e dobbiamo continuare ad agire con decisione". Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha commentato la decisione della Regione siciliana che ha dato il via libera agli indirizzi di Liceo Musicale, Liceo Artistico ed Enogastronomico che saranno collocati nelle scuole del quartiere. Anche a seguito delle nostre sollecitazioni, inoltre, da Palermo l'assessore regionale Mariella Lo Bello ha già inoltrato alle competenti istituzioni nazionali la richiesta per la creazione degli istituti omnicomprensivi.  Il piano elaborato dall'amministrazione comunale, in particolare dall'assessorato alle Politiche Scolastiche retto da Valentina Scialfa, che si era tradotto nello scorso mese di novembre in un preciso atto di indirizzo politico, prevedeva nell'immediato la nascita di due istituti omnicomprensivi e, per l'anno scolastico 2015/2016, quella di un istituto superiore.
"I tempi per condurre in porto questo progetto - ha ribadito il sindaco Enzo Bianco - sono molto stretti e ci sono state anche delle opposizioni incomprensibili da parte di alcuni presidi. Dobbiamo quindi rimanere all'erta e non indietreggiare di un solo centimetro affinché Librino possa avere definitivamente le proprie scuole superiori. Abbiamo dato vita ad un'azione assai significativa mettendo in moto tutto il quartiere e le istituzioni cittadine, incalzando gli uffici regionali e avviando una seria interlocuzione con il ministero. Oggi intanto partiamo con tre indirizzi importanti, quindi con una scelta formativa significativa, e con l'iter per gli omnicomprensivi".
"Abbiamo scelto in prima battuta gli istituti omnicomprensvi - ha spiegato l'assessore Scialfa - perché si tratta della soluzione più rapida e perché agiscono su un tessuto sociale assolutamente normale visto che in quella fascia di età la dispersione scolastica a Librino è perfettamente in media con quella del resto della città. Partendo da qui, possiamo recuperare la fascia superiore di età che, proprio perché nel quartiere non ci sono scuole superiori, registra invece una dispersione decisamente più alta della media".