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30 giugno 2015

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Ufficio Stampa

Il prof. Francesco Delfino, esperto della Corte dei Conti di Roma e componente della Commissione nazionale per la stabilità finanziaria degli enti locali, ha pubblicamente elogiato ieri in un convegno a Catania il Comune etneo, l'unico in Sicilia che non si sia giovato della possibilità di rinviare l'entrata in vigore dei nuovi, più rigorosi, criteri della contabilità nella Pubblica amministrazione.
"Si è trattato - ha commentato l'assessore al Bilancio Giuseppe Girlando - di un riconoscimento pubblico alla serietà e all'impegno per la trasparenza contabile della nostra Amministrazione, proprio mentre ci troviamo costretti a rispondere ad alcune fantasiose interpretazioni di corretti rilievi della Corte dei conti sul Piano di Rientro del Comune di Catania. Va precisato infatti che la Corte dei Conti da una parte ha preso atto che l'Amministrazione ha addirittura superato di oltre dieci milioni di euro gli obiettivi di risparmio previsti per il 2014 e dall'altra ha segnalato criticità nella redazione del Piano che potranno essere da noi chiarite nel prossimo appuntamento semestrale previsto tra settembre e ottobre. I rilievi nascono comunque da una nuova interpretazione delle procedure adottate dal Comune di Catania prima del 2013 in materia di pagamento di debiti fuori bilancio".
"Un chiarimento - ha aggiunto Girlando - va dato poi a proposito dell'indennità percepita da alcuni dipendenti comunali. Va ricordato che questa indennità era stata prevista dal nuovo regolamento delle entrate del Comune di Catania approvato dal Consiglio Comunale di Catania nel 2012, quand'era sindaco Raffaele Stancanelli. La Corte dei Conti, nei suoi rilievi, non ha messo in dubbio la validità del principio, ma ha rilevato che la somma quantificata dal dirigente non era coerente agli incassi effettuati. Va rilevato che il dirigente è l'unico soggetto responsabile del procedimento, adottato dunque senza alcuna preventiva segnalazione o concertazione con l'Amministrazione. Peraltro il nuovo dirigente, l'anno successivo, ha dimezzato la somma. La sopravalutazione era stata segnalata dal Collegio dei Revisori nel rapporto sul rendiconto 2013 e l'Amministrazione attendeva la conclusione dell'iter davanti alla Corte dei Conti per adottare i provvedimenti del caso". 27.06.2015