"Le 45 salme provenienti da Melilli e 37 di quelle sbarcate a Catania dalla nave norvegese Siem Pilot sono state tumulate nel cimitero del capoluogo etneo". La ha reso noto l'assessore Rosario D'Agata. Altre 12 saranno tumulate dopo l'autopsia
"Le 45 salme provenienti da Melilli e 37 di quelle sbarcate a Catania dalla nave norvegese Siem Pilot sono state tumulate nel cimitero del capoluogo etneo". La ha reso noto l'assessore Rosario D'Agata che ha anche precisato che le altre 12 saranno tumulate nelle prossime ore dopo che l'Autorità Giudiziaria le avrà rese disponibili al termine degli esami autoptici. A queste c'è poi da aggiungere il cadavere arrivato questa mattina.
I corpi di questi 92 sfortunati immigrati hanno quindi trovato posto vicino agli altri 31 che già riposano nel Camposanto cittadino.
Questa mattina a ricevere gli immigrati dell'ultimo sbarcati, presi a bordo da una nave militare croata, in rappresentanza del sindaco di Catania Enzo Bianco, c'era il vicesindaco Marco Consoli.
"Catania con generosità- ha dichiarato Consoli -, ospita il maggiori numero di salme a causa dei naufragi di immigrati avvenuti negli ultimi mesi nel Mediterraneo. Un atto di rispetto per quei poveri e martoriati corpi".
"Questa mattina - ha aggiunto Consoli - tra gli immigrati c'era un bimbo di pochi mesi, vestito solo del suo pannolino. Davanti ad una immagine come questa come si può ancora discutere, bisogna solo agire. Purtroppo l'ondata degli abrchi non si ferma, Catania ha fatto e sta facendo la sua parte, con disponibilità e generosità, adesso speriamo che un aiuto concreto giunga anche da altre città".
"Catania - ha detto il sindaco Bianco - sta facendo una grande bella figura per la generosità dei sui abitanti, per lo spirito di squadra, per come lavoriamo per dare un sorriso a questi poveri disperati che arrivano da noi e che noi accogliamo con grande dignità. Catania è ormai diventato un centro fondamentale per l’accoglienza, un ruolo che le viene universalmente riconosciuto".
"Abbiamo reso onore - ha aggiunto Bianco - anche a questi uomini che hanno lasciato la loro terra per inseguire un sogno. Il nostro dovere, dell’Europa, e di questa città, Catania, è quello di non dimenticare".