"Popupmarket è ormai diventato un appuntamento di culto non solo per gli appassionati del genere, ma anche per curiosi e turisti anche perché valorizza uno dei nostri due mercati storici più belli". Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco durante la visita Popupmarket Sicily in svolgimento alla Pescheria dopo che è stata liberata dalle bancarelle e ripulita.
A fargli da guida l'ideatrice e organizzatrice della manifestazione, Sarah Spampinato, mentre lo accompagnavano gli assessori Mazzola, D'Agata e Scialfa.
"La formula - ha spiegato Sarah Spampinato - continua a funzionare alla perfezione: un mercato in puro stile metropolitano e d'avanguardia che invade Catania con un forte impatto underground. Il mix di design, riciclo creativo, moda, arte, musica di questo mercato, unico nel suo genere in tutto il Sud Italia e che, patrocinato dal Comune di Catania, si rispecchia nelle creazioni, ricercate e originali, di artisti e artigiani di tutta la Sicilia. Che trovano una meravigliosa cornice nella Pescheria di Catania, uno dei luoghi più magici della città".
Il Popupmarket propone ancora mille curiosità per i cultori del vintage, gli amanti dell'handmade e per chi, semplicemente, ha voglia di trascorrere due giorni di allegria, condivisione e divertimento.
Un’edizione con oltre quaranta espositori, quattro mostre tra arte e fotografia, a cura di Daniele Spitaleri, con le opere di Francesco Molino & Salvo Puccio, Walter Lupo, Caterina Palermo e Roberta Sottosanti; e ancora, food, drink, design, handmade, oggettistica, riciclo creativo, accessori realizzati dai migliori makers siciliani, vintage di qualità, happy hour in ben cinque lingue differenti grazie al Centro Culturale Athena e un momento completamente incentrato con tantissime attività ludiche, con “Al Teatrino di Maric.”
Un weekend ricco di novità anche sul profilo del sociale, con la presenza dell'organizzazione non governativa CoPE nata a Catania e che nello specifico si occupa di cooperazione allo sviluppo e volontariato internazionale con progetti attivi in Tanzania, Guinea Bissau, Madagascar e Perù, ma attivi anche in Italia con progetti di Educazione allo sviluppo e Integrazione, e attività di informazione e sensibilizzazione in giro per Catania.