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27 luglio 2018

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Ufficio Stampa

L'esposizione dell'artista catanese dal titolo “Viva Sant'Agata - Catania in Pop Art” è stata inaugurata dal sindaco Salvo Pogliese. Resterà aperta, con ingresso gratuito, sino al 27 agosto.
 

Una serie di acrilici su tela, anche di grandi dimensioni,  impregnati dei suoni, profumi e colori di una Catania vestita di pop art per la festa della sua Patrona. E' questo e molto di più la personale di pittura  “Viva Sant'Agata - Catania in Pop Art”, dell'artista catanese Umberto Gagliano, inaugurata nelle sale dell'ex Caffè letterario del Palazzo della Cultura dal sindaco Salvo Pogliese.
“Un modo nuovo e accattivante di raccontare Catania e la festa – ha detto Pogliese -, sono sicuro che troverà il favore dei nostri concittadini, giovani e non, e contribuirà a far conoscere e apprezzare ancor di più le nostre tradizioni ai tanti turisti che visitano la città”.
Le candelore che danzano, il fercolo portato in processione da centinaia di devoti col sacco bianco e la "scuzzetta" nera in testa, diversi scorci pittoreschi dell'architettura cittadina dagli archi della marina alla porta ferdinandea, all'elefante di piazza Duomo: sono solo alcuni dei momenti e delle immagini che si succedono e intersecano quasi come in un grande e pregiato libro a fumetti. Dove qua e là fanno capolino anche personaggi della storia cittadina come del mondo della celluloide o della letteratura.
Il periodo di ambientazione delle opere è il ventennio 1950-1970 “perché – ha spiegato Gagliano - è così che mi si è rivelata Catania quando ci sono nato, straripante di musica, poesia, cinema e pop-art.  Negli anni 70, escludendo poche tv in bianco e nero, tutto il resto era a colori, come le foto in polaroid e i fumetti dei super eroi americani che influenzeranno per sempre il tratto e il mio stile grafico”.
L'esposizione,  presentata in parte e con successo alla scorsa edizione di  EtnaComics, resterà aperta sino al 27 agosto, da lunedì a sabato dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13. L'ingresso è libero.
 

ami

(foto adg)