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19 gennaio 2019

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Ufficio Stampa

In merito alle prese di posizione di alcune espressioni politiche cittadine, sul bando di selezione per i letturisti della Sidra S.p.A., si diffonde la nota che il presidente e il consiglio di amministrazione della partecipata comunale hanno inviato all'Amministrazione Comunale: 

"L’avviso per i reclutamento di 6/8 letturisti part time e a tempo determinato è stato regolarmente, e secondo disposizioni di legge e di regolamenti, pubblicato sul Sito Sidra nella Home page e nella sezione Amministrazione Trasparente oltre che affisso all’Albo Pretorio del Comune di Catania.

Nessuna ulteriore forma di pubblicità e trasparenza avrebbe potuto essere adottata.

E che le forme di Pubblicità siano state pienamente efficaci lo dimostra il fatto che già un giorno prima (17 gennaio) della scadenza risultavano pervenute oltre quaranta domande di partecipazione alla selezione pubblica.

Alle ore 12 del giorno 18 gennaio (termine di scadenza) le domande hanno superato le 80 unità (seguendo quel trend fisiologico che induce, da sempre ed in ogni similare occasione, ad utilizzare l’ultimo giorno utile).

Il termine di 10 giorni è per legge e per logica assolutamente congruo e, visto il numero di domande pervenute, non è risultato per nulla limitativo.

Una riapertura dei termini oggi, oltre che palesemente illegittima ed ingiustificabile, non farebbe altro che penalizzare tutti i numerosi soggetti che hanno fatto pervenire in tempo la loro domanda di partecipazione alla selezione.

Quanto ai requisiti richiesti, è appena il caso di precisare che la particolarità delle prestazioni cui destinare letturisti impone, senza possibilità limitative, quello della “maturata esperienza nel settore specifico” anche con riferimento alle apparecchiature (palmari) da utilizzare per eseguire le attività da assegnare ai candidati da selezionare.

La SIDRA S.p.A, così come altre partecipate che svolgono un servizio pubblico, sono e devono essere di ausilio al Comune/Socio Unico anche da un punto di vista squisitamente finanziario ed economico non tanto in ragione di eventuali utilità ma soprattutto per i profili di “interventi” nel Territorio connessi alle politiche economiche sulla occupazione e sui lavori per le imprese operanti nel territorio.

Chiunque afferma di essere “difensore” del Popolo (anche Catanese) dovrebbe applaudire chi, come SIDRA, muove economia positiva in favore di un territorio economicamente “depresso” anziché "contrastarla per il gusto becero di proporsi in una incomprensibile “battaglia politica” fine a se stessa (e quindi inutile) ma soprattutto dannosa per gli stessi soggetti che falsamente dichiara di voler “difendere”.

La scusa della “legalità violata” anche in casi come quello odierno risulta infondata e pericolosamente pretestuosa.

I Cittadini “coscienti e consapevoli” sapranno valutare da soli le opportunità di crescita che Società sane e ben gestite – come SIDRA S.p.A. – riusciranno a dare a Catania ed al territorio intero".

                                                                                                                                                                                 SIDRA S. p. A