Ultima revisione:

13 giugno 2022

Tempo di lettura:

Categoria
Ufficio Stampa

 


La valorizzazione dello status giuridico del presidente del Consiglio comunale e del suo ruolo nella definizione di progetti del Pnrr a favore della collettività a partire dall'abbattimento dei costi del caro energia. Sono stati questi i principali argomenti al centro della riunione del “Coo.Pe.C.C Catania”, Coordinamento presidenti del consiglio comunale dell' area metropolitana di Catania, che il presidente Giuseppe Castiglione ha ospitato nell'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti.
Sono intervenuti i presidenti  Claudio Nicolosi  (Consiglio comunale di Gravina), Ivan Albo (San Gregorio), Anna Maravigna, (Valverde), Sebastiano Di Stefano (Tremestieri), Salvo Finocchiaro (Trecastagni), Salvo Barcellona (Ramacca), Paolo Virzì (Mascali), Mario Di Dio (Castel di Judica), Nando Cacciola (Aci Castello).
“I consigli comunali – hanno dichiarato i presidenti Castiglione e Nicolosi – rappresentano il più importante presidio di democrazia all'interno delle amministrazioni, e portano avanti le istanze dei cittadini ai più alti livelli istituzionali. I presidenti spesso assumono con un impegno totalizzante grandi responsabilità che però non trovano un riscontro nello status giuridico, che li penalizza rispetto a sindaci e assessori, anche in rapporto a specifiche indennità. Chiederemo quindi una modifica della legge 30 finalizzata a sanare questo vulnus”.
Nel corso dell'incontro è stato inoltre concordato un impegno condiviso “perché con l'associazione nazionale dei comuni italiani si possa attuare lo statuto regionale per formare i coordinamenti provinciali Anci che coinvolgano sul territorio tutti gli organi istituzionali”.
Con riferimento a una delle problematiche di ordine economico più sentite dai cittadini, il caro energia, il coordinamento ritiene necessaria “l'istituzione di commissioni di studio, composte anche da tecnici dei comuni,  per trovare soluzioni economiche e sociali con i progetti per lo sviluppo economico locale previsti dal Pnrr”.
In merito alla definizione di una sede per il coordinamento, è di questi giorni la conferma da parte della Città metropolitana della disponibilità di appositi locali.

ami