Lunedì 28 febbraio al Cityplex Metropolitan di Palermo, a partire dalle 18:30, "Altre Visioni" del Sicilia QUEER filmfest, film, documentari, anteprime,  un’altra tappa di avvicinamento al festival che si svolgerà a Palermo dal 20 al 26 giugno 2011. “Le anteprime del Sicilia Queer filmfest,  puntano a far meglio conoscere al pubblico cittadino questo nuovo spazio culturale e di visione, che ci piace pensare a tutti gli effetti (insieme al nostro pubblico) come L'altro festival “, afferma il direttore artistico Alessandro Rais. “Un festival diverso che dia visibilità ad una cinematografia trascurata dal circuito distributivo ufficiale, dal "mercato" insomma, sia perché legata alle tematiche della differenza di genere e di orientamento sessuale (il cinema GLBT vero e proprio), sia perché diversa in quanto indipendente sotto il profilo produttivo, nei presupposti politici, nelle scelte di poetica e negli approcci formali e tematici. Ecco perché dopo il primo appuntamento del novembre scorso con l'anteprima di "The Kids Are All Right" di Lisa Cholodenko, un film "esplicitamente glbt", con questa maratona di proiezioni che abbiamo chiamato "Altre Visioni del SQFF" mescoliamo opere di autori omosessuali – come il canadese Mike Hoolboom – che lavorano intensamente sul loro vissuto e sulla cultura e l'immaginario gay, a film e video innovativi e corrosivi (primo fra tutti lo straordinario percorso di deragliamenti e deflagrazioni visive e politiche costruito negli anni da Ciprì&Maresco a partire dall'universo di "Cinico TV"), radicali e coraggiosi, che pur non avendo una specifica attinenza alle tematiche glbt, incarnano una trasversalità assolutamente queer nel carattere innovativo delle visioni che propongono e dei punti di vista che hanno scelto. L'esordio cinematografco (autoprodotto) di un musicista creativo palermitano di notorietà internazionale come Gianni Gebbia, che in "Brecht ad Asakusa" documenta con riprese appassionate e sguardi rubati l'ebrezza delle notti musicali dell'ex quartiere a luci rosse del centro storico di Tokyo, dove onnagata e gruppi post-punk si alternano a performer straordinarie che cantano Brecht e Weill in giapponese, in questo senso propone materiali visivi di straordinaria originalità e flagranza.
E "Pietro", l'ultimo film di Daniele Gaglianone prodotto da un alfiere del cinema indipendente come Gianluca Arcopinto, particolarmente apprezzato all'ultimo Festival di Locarno (dove era l'unico italiano in concorso) ma solo fugacemente distruibuito in Italia (e in Sicilia ancora inedito), costituisce uno dei rari momenti di interesse del nuovo cinema italiano, ruvido e  intransigente sia dal punto di vista visivo che politico, che il Sicilia Queer filmfest considera – oggi, in questo Paese – come un film "necessario".
 
L'ingresso, fino ad esaurimento dei posti disponibili, è riservato ai possessori della QUEER CARD, che si potrà richiedere - anche presso il Cityplex Metropolitan nel corso della serata del 28 febbraio, o presso l'infopoint del Sicilia QUEER filmfest (in via Sant'Oliva 42, Palermo) nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00. www.siciliaqueerfilmfest.it/2011
 
Programma
 
ore 18:30 "PUBLIC LIGHTING" (Illuminazione pubblica)
di Mike Hoolboom, Canada 2004 (76')
il film sarà introdotto da Giovanni Massa
 
ore 20 "ASAKUSA NO BRECHT" (Brecht ad Asakusa)
di Gianni Gebbia, Italia-Giappone 2011 (58')
il documentario sarà introdotto dall'Autore
 
ore 21:30 "ARRUSO"
di Daniele Ciprì e Franco Maresco, Italia 2000 (18')
seguito da alcuni inediti di fantasmi e zombie queer da "Cinico Tv"
i materiali video saranno introdotti e commentati da Franco Maresco
 
ore 22:30 "PIETRO"
di Daniele Gaglianone, Italia 2010 (80')
anteprima
 

 Fonte: Sicilia QUEER Film Fest

 

 

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