Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, Marzamemi 20-26 luglio 2015

È Laura Silvia Battaglia la Donna di Frontiera 2015. La giornalista e documentarista, impegnata nelle zone di conflitto, si è aggiudicata il riconoscimento del Festival “per la capacità di far emergere con forza e sensibilità una nuova visione del mondo che ricerca verità, coraggio e bellezza. Per essere una scrittrice libera da condizionamenti e promotrice dei diritti fondamentali dell’uomo e dei popoli”.  Il premio è stato consegnato ieri sera, sul palco di piazza Regina Margherita, da Marilina Paternò. “Essere donna di frontiera vuol dire non avere paura dei limiti e delle soglie – ha detto Laura Silvia Battaglia – occorre capire cosa c’è oltre la frontiera e guardare l’altro scambiandosi pezzi di umanità”. Proiettato, ieri, il quarto film in concorso: Corri ragazzo corri (Laufjungelauf), di Pepe Danquart, Polonia, 2014, nella sala cinematografica all’aperto più a Sud d’Europa dove, per l’Incontro con l’autore, è salito sul palco il fondatore del MidnightSun Festival della Finlandia, Mika Kaurismaki, che ha presentato il suo film Road North. “Un road movie – ha spiegato il regista – e l’idea è nata proprio in Italia. Vivevo a Roma, era il 1986-87, e stavo preparando un film con Nino Manfredi, ebbi allora l’idea di un altro film, sempre con Nino Manfredi. Il titolo del film era Road South, ma poi Manfredi purtroppo morì e il film non si fece. Due anni fa ho tirato fuori l’idea dal cassetto, l’ho adattata ed è diventata Road North. È la storia di un padre e di un figlio che hanno perso i contatti e non si conoscono. Si ritrovano, tornano a essere padre e figlio e diventano amici”.

Fonte: Festival Internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi Ufficio Stampa