Vladimir Luxuria (ph A.M.I.)

L’ospitalità che l’assessore Fabio Fatuzzo ha riservato nel periodo delle festività agatine a Vladimir Luxuria presso il Palazzo della Cultura ha prodotto i primi effetti. Il libro “Le Favole non dette”, che Luxuria sta scrivendo per la Bompiani, sarà rappresentato a Catania dopo la presentazione ufficiale alla Fiera del libro di Torino. Rappresentato nella forma del reading, con la partecipazione di attori, musicisti e danzatori siciliani. E' infatti allo studio un progetto di collaborazione con la Catania Film Commission che include anche la realizzazione di alcuni prodotti audiovisivi. Tutto è nato da un casuale incontro fra l’artista e rappresentanti della Film Commission comunale coordinata dalla dott.ssa Giusy Balsamo. Complici dell’incontro le festività agatine, che Luxuria ha voluto seguire di persona per dare proprie sfumature e coloriture all'ambientazione catanese di una delle fiabe, quella che racconta la storia dell'amico Davide, originario di Tremestieri.
Luxuria ha parlato del libro, di Catania e di molto altro nel corso di una intervista pubblicata sul sito della Catania Film Commission (www.comune.catania.it/filmcommission).
A proposito del libro l'autrice ha detto che contiene sei favole ambientate in luoghi fantastici "ma molto riconoscibili" e perciò riconducibili a sei città o luoghi d'Italia. La storia che si sviluppa a Catania (tra Catania, Tremestieri e Taormina) è originale. Delle sei fiabe, infatti, tre sono originali e tre sono riscritture. Da "La Sirenetta" e "Il brutto anatroccolo" di Andersen e il "Pinocchio" di Collodi. Il testo non presenta una "scrittura semplice", anche per questo è consigliabile che sia un adulto a leggerlo ai bambini. Muse ispiratrici, il film "Ma vie en rose" di Alain Berliner, permeato della grande innocenza dei bambini, e Charles Dickens, "uno dei più sensibili narratori dell'infanzia". L'idea del libro di fiabe si deve a Elisabetta Sgarbi, che ha portato Luxuria a firmare un contratto con la Bompiani poco prima della partenza per "L'isola dei famosi". La tematica è frutto di una libera scelta. "E' il tema transgender, della trasformazione, che è il tema fondamentale della favola e delle favole in generale" ha sottolineato l’autrice, che ha parlato di una trasformazione in positivo. Ma ci saranno anche altri temi: "la natura, l'ecologia, l'animalismo, la tradizione". Anche la festa di Sant'Agata,  molto cara all'amico Davide.  Riguardo ai luoghi fisici e artistici della città di Catania, faranno mostra di sé il Castello Ursino con i suoi sotterranei, piazza Duomo, la pietra lavica utilizzata in architettura, il barocco, il mare, e la musica con Giuni Russo, Battiato e i richiami alla tradizione popolare. Le principali caratterizzazioni locali riguarderanno "la tradizione, la superstizione e la grande presenza dell'Etna". La scelta di Catania non è casuale e non è legata soltanto a Davide, assicura Luxuria: "il racconto sarà, sinceramente, un grande omaggio alla bellezza della città!". E un invito, molto personale, a credere nelle favole!


Luxuria e rappresentanti CFC (ph A.M.I.)